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SAN ROCCO INVOCATO CONTRO L'AIDS: CURIOSITA' NEL VOLUME DI FERRAIUOLO


E' il santo protettore contro la peste di manzoniana memoria, ma la devozione popolare lo invoca oggi anche contro l'Aids, la peste del terzo millennio. E' pure il più diffuso in Europa per numero di parrocchie: sono alcune delle notizie contenute nel saggio "San Rocco, pellegrino e guaritore", Edizioni Paoline, pubblicato dal giornalista casertano Luigi Ferraiuolo. Il santo in questione è ovviamente Rocco di Montpellier, figlio di una famiglia benestante della cittadina del Sud della Francia, che a vent'anni, a metà del tredicesimo secolo, persi i genitori, decide di recarsi pellegrino a Roma. Viaggio da cui non ritornerà più a sentire gli storici; se non per morire nelle carceri della sua cittadina natale secondo la leggenda. Quello di San Rocco sarà un pellegrinaggio a metà tra storia e mito: visiterà decine di cittadine italiane, si ammalerà di peste curando centinaia di derelitti; e guarirà da solo, abbandonato in un bosco, aiutato solo da un botolo, che poi gli sarà legato nell'eternità dalla tradizione: non a caso si parla di san Rocco ed il cane. La sua breve vita si intreccerà con quella degli antenati di Cristoforo Colombo e con il nome della cima alpina: il Gran San Gottardo. Nel suo nome sarà creato il primo ospedale dove venivano accolte le donne non sposate e le prostitute e dove i "figli della colpa", in totale anonimato, potevano nascere. Il più antico festival musicale d'Europa (dal 1514 in poi), le "Feste musicali di San Rocco" a Venezia, è nato in suo onore; come pure il più importante ciclo pittorico del Tintoretto alla Scuola Grande di San Rocco, sempre a Venezia. Il suo culto è diffuso in tutta Italia. In Campania si celebrano feste e riti importanti e particolari a Pietramelara, dove la chiesa di san Rocco fu costruita come contrappasso alle bestemmie dei cittadini; a Casertavecchia e Garzano, a Caserta; ad Aversa, a Castelvolturno, a Foglianise nel Beneventano, a Piana di Monte Verna, nel Casertano; a Napoli, a Capodimonte, dove una vecchia contrada della cittadina partenopea è chiamata appunto san Rocco. Ma la venerazione per san Rocco è diffusa pure in Francia, tra i vitigni della Champagne, tra i cavaioli di tutto il mondo, a Capoverde, in Africa; in Canada, a Norimberga e nella Foresta Nera in Germania. E pure a Mykonos, l'isola greca delle Cicladi, nota nel mondo per la sua dissolutezza, dove san Rocco è invocato dalla comunità omosessuale per protezione contro la Sindrome da immunodeficienza acquisita.

 
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