La firma del primo contratto di investimento, ieri, 25 lujglio, presso la Regione Campania è stata commentata con soddisfazione dal presidente Carlo Cicala, presente all’evento. “E’ motivo di orgoglio per Confindustria Caserta - ha detto Cicala – l’aver apposto la firma sotto il primo in assoluto contratto di investimento della Regione Campania, nuovo strumento della programmazione negoziata inaugurata dal governo regionale per favorire lo sviluppo delle piccole e medie imprese aggregate in consorzi e con specializzazioni produttive. “Si è trattato, indubbiamente, di un processo molto lungo ma che alla fine – ed èp questo che conta – raggiunge gli obiettivi che ci eravamo proposti: vale a dire, rilanciare il comparto del tessile abbigliamento della provincia di Caserta, seta compresa. “Quella di oggi è una tappa significativa – ha continuato Cicala – che da un lato aiuterà le aziende a a conquistare nuovi mercati, e dall’altra a creare nuova occupazione. A regime, infatti, il contratto di investimento prevede da parte delle aziende coinvolte la creazione di un centinaio di nuovi posti di lavoro. “Ma la firma di questa mattina è importante anche sotto un altro punto di vista. Essa rappresenta infatti l’avvio di nuove politiche industriali, partendo appunto dai distretti, che in questo modo vengono rivalutati sia pure in una logica di metadistretto, nella logica cioè di una territorialità allargata tipica dell’economia globalizzata, senza per questo rinunciare alle radici. “Se posso aggiungere, infine – ha concluso il presidente di Confindustria Caserta – con la firma di questa mattina si dà finalmente stabilità al cosiddetto ‘tavolo delle 2i’ lanciato qualche anno fa dalla nostra associazione. E cioè, ai termini di ‘Innovazione e internazionalizzazione’ individuati come necessità per superare la crisi, si aggiungono oggi le due i di ‘Imprese e istituzioni’ che comminando insieme possono dare linfa nuova alla voglia di imprenditorialità che si percepisce sul territorio, superando lacci, laccioli e pastoie pastoie in genere, che finora ne hanno impedito il decollo”. (26 luglio 2007-16:45)