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CASERTA, LEUCIANA FESTIVAL: AL BELEVEDERE GLI ANTENATI DEL VIDEOCLIP


Caserta - ‘II videoclip musicale, che imperversa in tutto il mondo, 24 ore su 24 in decine di canali televisivi, non è nato a New York, né a Hollywood, ma a Roma alla fine degli anni Cinquanta’. A dimostrarlo è la mostra ‘Canzoni con vista - gli antenati del videoclip’ curata da Michele Bovi, con la partecipazione di Pasquale Panella, allestita, in esclusiva italiana ed in collaborazione con ‘Grande Reggia – Caserta Performing Art’, nel Piano Nobile del Belvedere Reale di San Leucio a Caserta, nell’ambito della programmazione del Leuciana Festival diretto da Nunzio Areni. La mostra, aperta da martedì 3 luglio fino al 2 agosto (e poi da sabato 1 a domenica 30 settembre) realizza un percorso che intreccia cinema e musica, e che dimostra la paternità tutta italiana nell’invenzione e nella diffusione del videoclip, considerato oggi uno dei più potenti veicoli di promozione e diffusione della musica nel mondo. “I Cinebox, ovvero i videojuke-box per filmati musicali – sottolinea Michele Bovi - rappresentano il primo strumento di riproduzione di filmati a colori per promuovere una canzone. Inventati da Pietro Granelli e prodotti, nel 1959, dall’industriale romano Paolo Emilio Nistri, in collaborazione con l’imprenditore Angelo Bottani, furono presentati sul mercato mondiale come ‘la bomba cinemusicale del secolo’. Le prime pellicole erano interpretate da Domenico Modugno, Don Marino Barreto Jr, Peppino Di Capri, Joe Sentieri, Nilla Pizzi, passando per Tenco, Endrigo, Celentano, Gaber, Iannacci, Fierro, Fernandel, Gigliola Cinquetti, fino ad arrivare a quelle, più recenti, di Ornella Vanoni, Fred Bongusto, Mina, Bobby Solo, Claudio Baglioni”. Alla sua comparsa sul mercato internazionale, il Cinebox italiano scatenò una guerra commerciale tra Italia, Francia (che un anno dopo, nel 1960, iniziò a produrre un analogo apparecchio, chiamato Scopitone) e Stati Uniti, avviando una straordinaria sfida artistica tra alcuni registi, all’epoca esordienti, come Claude Lelouch, Francis Ford Coppola, Robert Altman, Vito Molinari ed Enzo Trapani, chiamati a dirigere i primi ‘videoclip’ della storia. Un lavoro di circa dieci anni ha consentito a Michele Bovi, tra i massimi esperti in materia, di recuperare preziosi frammenti e di ricostruire questa storia, realizzando un viaggio emozionante tra filmati a colori dell’epoca, fotografie di scena, locandine e meraviglie della tecnologia, raccolte in un’unica grande mostra destinata, dopo l’anteprima al Leuciana di Caserta, ad interessare ed attrarre platee di molti altri Paesi. La mostra espone due apparecchi Cinebox (dalla collezione di Roberto Marai, Salò) e due apparecchi Scopitone (dalla collezione di Federico Negro, Torino) entrambi funzionanti e corredati da schede tecniche e libretti di istruzioni originali, 200 foto inedite e manifesti promozionali d'epoca (che ritraggono, ad esempio, Gaber, Morandi, Bobby Solo, Frankie Avalon, Vittorio De Sica, Aurelio Fierro, Nicola Arigliano, Claudio Villa, Tonina Torrielli, Nilla Pizzi), 200 foto di scena inedite dei set, centinaia di fotogrammi a colori, selezionati tra le oltre 1000 clip recuperate. Sono proiettati, in loop, 400 filmati originali tra cui alcune rarità, come il videoclip di Lucio Battisti "Ancora Tu", il lungometraggio inedito "Gira che ti rigira amore bello" (1973) con Claudio Baglioni, il lungometraggio inedito "Scappo per Cantare" (1971) con Gianni Morandi. Alla mostra si accompagna il libro-catalogo: ‘Da Carosone a cosa nostra, gli antenati del videoclip’ di Michele Bovi (Coniglio Editore, maggio 2007). La mostra si realizza nell’ambito del Leuciana festival, inserito tra i Grandi Eventi della Regione Campania, e realizzato dalla Città di Caserta in collaborazione con la Provincia di Caserta e la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Storici. (3 luglio 2007-14:55)

 
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