Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Serena sul vivere a Marcianise

Marcianise (Caserta) - L'altro giorno mi sono recata alla fiera settimanale che si svolge in rione Macello e, mentre notavo, sconvolta, le erbacce alte più di un metro (con spine e cardi piene di cartacce e di escrementi vari che invadono gli spazi deputati ad aiuole poste a ridosso dei marciapiedi), il mio sguardo è stato catturato da alcune panchine stilizzate. A dire il vero molto belle, firmate da chissà quale famoso designer dell'arredo urbano, nonchè cestini raccogli carta dello stesso stile che contrastano stridevolmente con il paesaggio squallido che fa da contorno. Mi chiedo, visto che lo spazio dovrebbe essere frequentato ed è spesso frequentato anche da appassionati del footing, a chi verrebbe mai in mente di fermarsi e sedersi in mezzo a tanta desolazione? Si provi invece ad immaginare uno spazio verde curato, con erba rasa a tappeto, con alberi piantati, magari con dei fiori (non vado oltre, mi basterebbe poco) e a tutti verrebbe la voglia di fare la meritata sosta, magari godendo un gelato nella torrida estate di questo deserto che oggi è Marcianise. Scusate lo sfogo. Spero che pubblichiate questo comunicato perchè è solo così che i cittadini possono far sentire le loro voci. (2 luglio 2007-19:09)