Caserta - (di Pio Del Gaudio, consigliere comunale An) - Speravamo che il Sabato e la Domenica potessero servire a liberare la città dai rifiuti e restituirla il lunedì mattina alla decenza che spetterebbe ai suoi concittadini. Ma al contrario, questa mattina, senza considerare le caotiche condizioni del traffico causate dall’ennesimo restringimento della carreggiata del Corso Trieste, possiamo constatare che nulle è cambiato. Anzi come è ovvio i cumuli di immondizia sono cresciuti e la gente che ci incontra per la strada sembra rassegnata. Riteniamo giusto alzare la voce e protestare, soprattutto dopo l’atto di fiducia concesso al Sindaco Petteruti nell’ultimo Consiglio Comunale sulla discarica Lo Uttaro. Siamo al paradosso, a Caserta , oltre alla discarica - unico caso in Campania - ci sono anche i rifiuti per strada. Bene fa il Sindaco a lamentarsi ed a chiedere l’intervento del Prefetto. Ma tutto ciò non deve, o meglio, non doveva accadere. Ed effettivamente non sarebbe accaduto se la filiera istituzionale della quale tanto si è parlato funzionasse . Abbiamo la sensazione che le problematiche della città non siano affrontate con determinazione dai competenti livelli Provinciali, Regionali e Nazionali. Il Sindaco Petteruti sembra completamente isolato. Non è con le lettere a Bertolaso e le legittime lamentele al Prefetto che si ottengono risultati concreti. La sinergia istituzionale, è un dato, ma di fatto non esiste. Non siamo abituati a fare polemiche sterili, ma invece di attaccare manifesti che in qualche modo ricordano mendacemente la vecchia Giunta citando cifre false, ci piacerebbe che i Parlamentari locali, i vertici regionali e Provinciali delle forze del Centro sinistra si rimboccassero le maniche. La Giunta Petteruti, per tanti motivi in questo anno, ha dimostrato, tra polemiche, dimissioni ed altro che non è in grado di governare da sola la città. La Cdl quando ha potuto e quando potrà cercherà di fornire stampelle per risolvere i problemi generali come quello dei rifiuti. Ma sarebbe paradossale che si andasse avanti con lettere, richieste di conferenze di servizi ecc. tra coloro che istituzionalmente hanno il dovere di lavorare in sinergia e che dovrebbero sentirsi quotidianamente a voce o per telefono per lavorare nell’interesse della Città. (18 igugno 2007-15:40)