Caserta - «Dopo aver preso atto e letto diversi comunicati e notizie susseguitisi nelle ultime settimane, credo sia arrivato il momento di interrompere il silenzio e fare chiarezza su questa vicenda». Gustavo Ascione, commissario della Camera di Commercio di Caserta, ha aperto così - stamani, al Crowne Plaza – una conferenza stampa per replicare alle insistenti sollecitazioni rivolte al presidente della giunta Regionale e, l’altro giorno, al prefetto di Caserta, da parte delle associazioni di categoria che chiedono la cessazione del commissariamento. «Non a caso – ha continuato Ascione – ho scelto di un posto diverso dalla Camera di Commercio perché parlo prima da imprenditore e poi da consigliere. C’è un maldestro tentativo, da parte delle associazioni, di coinvolgere il presidente della giunta regionale nella vicenda il quale è responsabile della firma a conclusione del necessario iter della pratica. Ma anche chiamare in causa il prefetto – ha aggiunto – è abbastanza sconcertante». Ascione si è inoltre meravigliato del pressing delle associazioni in quest’ultimo periodo dopo l’iniziale spaccatura datata luglio 2005 e durata, con il ritiro dei ricorsi al Tar, fino poco meno di un mese fa. Ascione ha inoltre sollecitato un confronto aperto, un tavolo di discussione nel quale affrontare in modo aperto e trasparente le questioni per il bene dei 94 mila iscritto alla Camera di Commercio che «non deve essere un ente con una maggioranza e opposizione». «Qualcuno si erge spesso a giudice del mondo politico – ha detto – bene, prendiamo ad esempio le brutte esperienze della politica per non applicarle da noi». Da Ascione è anche arrivata la notizia del decreto licenziato in Regione e dei tempi tecnici (pubblicazione sul Burc e verifica) che non supereranno i sessanta giorni. Il commissario, inoltre, ha parlato di uso improprio del patto di governance delle associazioni; la lettura non precisa della legge 580/93 da parte delle stesse ed annunciando anche una sua candidatura alla presidenza della Camera di Commercia peraltro sollecitatagli da più parti.
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