Di fioretto ma ferma ed immediata la replica del candidato a sindaco, Giancarlo Giudicianni, all’ex primo cittadino: “Ho appreso stamane dalle pagine dei quotidiani locali il contenuto della ‘lettera aperta’ indirizzatami da Enzo Iodice. Non posso non apprezzare il tono civilmente cordiale di essa, ma la sostanza politica, mi si permetta, è completamente diversa da quella rappresentata sotto le mentite spoglie di un consiglio bonario da parte di chi, più grande e più saggio, riserva a sé solo il ruolo e la fatica del ‘grande fratello’. Ritorno al passato? Sarebbe pura utopia. Il buon senso, che anima l’intelligenza e la condotta dei nostri concittadini, osta a rimanere ancorati all’edulcorata raffigurazione di un’immaginifica ‘età dell’oro’, che -semmai esistita- fu certo figlia di congiunture storico-politiche, oltre che - perché negarlo? - dell’acume progettuale di chi, in quegli anni, si ritrovò a servire, nelle stanze della politica e delle istituzioni, la comunità locale. Ma, ciò detto, di che ti rizeli, caro Enzo? A leggere bene le parole indirizzatemi, si palesa la consapevolezza di chi fiuta non più solo la possibilità, ma la certezza di avere perso sul campo una sfida che si è voluta strumentalmente trasformare in un plebiscito pro o contro qualcuno, più che ancorarla ai problemi e alle attese dei nostri concittadini. Che senso avrebbe, altrimenti, prendere le distanze addirittura da se stesso? È mai credibile che la Chirico – prima donna della tua amministrazione e da te sponsorizzata alla tua successione – sia in ‘discontinuità’ con la tua esperienza amministrativa? E vogliamo fare davvero una conta ‘di chi stava con chi’? È una ragionamento sterile, caro Enzo: prendi atto che la Città ha deciso di operare una cesura col passato recente di un’esperienza amministrativa che, alla prova della storia, non si è manifestata all’altezza delle promesse, peraltro dispensate a destra e a manca. La Città pulsa di nuove attese che chiedono di incidere proprio là dove il recente passato ha fallito: maggiore sicurezza, attenzione alla qualità della vita e dell’ambiente, rilancio delle attività produttive, rinnovato gusto per la cultura e la tradizione della nostra comunità. Non abbiamo mai rinnegato niente, in questo tempo di campagna elettorale, di quanto di buono, a nostro avviso, anche col nostro apporto, s’è realizzato! Piuttosto, pare che il passato, e non solo quello recente, si ripresenti spesso nei tuoi sogni come un incubo, col rischio di buttar via il bambino e l’acqua sporca! Coraggio, Enzo, non disperare! Volteremo pagina e, sempre che i nostri concittadini lo vogliano, riavvieremo un cammino virtuoso, senza avere la pretesa di discernere buoni e cattivi. Ma con la schiena sempre dritta di chi non rifugge dalle responsabilità e dalle sfide. È nel momento della prova che si disvela il carattere! Con cordialità! Giancarlo Giudicianni. (7 giugno 2007-20:20)