Quindici persone sono state arrestate e 27 denunciate in stato di libertà dai carabinieri del Comando provinciale di Caserta nell'ambito di un'operazione coordinata dai pm di S.Maria Capua Vetere, Donato Ceglie e Silvio Marco Guarriello, finalizzata a contrastare furti o frodi di energia elettrica. Tra gli arrestati il cugino di Francesco Schiavone, soprannominato Sandokan, ritenuto a capo del clan camorristico dei Casalesi. Controlli a campione sulle utenze di fornitura elettrica, nei comuni di Casal di Principe, Villa Literno, San Cipriano d'Aversa e Casapesenna effettuati dai carabinieri, con il supporto tecnico di personale specializzato dell'Enel, hanno accertato situazioni di illegalità, connesse a furti o frodi di energia elettrica mediante allacci abusivi o modifiche del sistema di lettura del contatore. Gli investigatori ed i tecnici hanno scoperto, in particolare, allacci abusivi ai fili dell'illuminazione pubblica o i sistemi più sofisticati, con interruttori nascosti che consentono di regolare il consumo di energia elettrica. Nel corso dell'operazione è stata disposta la chiusura di un esercizio pubblico. Tra gli indagati figurano non soltanto pregiudicati e affiliati a clan camorristici della zona ma anche operai ed impiegati. Gli investigatori ritengono che il fenomeno dei furti o delle truffe ai danni dell'Enel sia di vasta portata, un vero e proprio "stile di vita" , si legge , tra l'altro nella nota dei Carabinieri, diffuso a tutti i livelli sociali, tenuto conto che l'agro aversano è per tali motivi la zona con il più alto tasso di contenzioso per la società erogatrice di corrente elettrica. D'intesa con l'Enel , analoghi servizi saranno effettuati anche in altri comuni del Casertano.
(1° giugno 2007- 15:30)
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