Caserta (di Cristina Del Barone) - Anche a Caserta il Bar diventa “Lounge”. Continua la saga che rinnova e rende trendy il tradizionale concetto di caffé. Tropicana, NidaBar, Blackout, Orobruno e molti altri si impegnano ad interpretare ed incarnare la nuova proposta, riscuotendo consensi fra i ragazzi soprattutto di età compresa fra i venticinque e trentacinque anni. I bar si specializzano per conquistare il favore del pubblico anche in altre fasce orarie come quella delle 19:00 per l’happy hour. L’aperitivo si trasforma assumendo le caratteristiche di una piccola cena, come confermano le proposte dei “luonge” casertani, che mettono a disposizione dei loro clienti, nella maggior parte dei casi giovani lavoratori che si godono una meritata pausa di fine giornata, vere e proprie monoporzioni di primi piatti come pasta e fagioli o zuppe di legumi e farro, ma anche un’ampia scelta di contorni da gustare con crostini di pane ed ancora tartine salumi ed affettati che la maggior parte dei ragazzi accompagnano con calici di vino bianco o di prosecco, qui i tempi dell’aperitivo si dilatano al punto che spesso vengono organizzate vere e proprie esibizioni di musica live per intrattenere piacevolmente i clienti. I più giovani, nella maggior parte dei casi studenti universitari, sfruttano i Lounge ,in genere in seconda serata dopo le 22:00, come luogo di appuntamento per vagliare comodamente seduti le proposte per la serata, il più delle volte sorseggiando cocktail e superalcolici. Ma a Caserta non manca chi utilizza questi bar unicamente come luoghi di aggregazione, alle 23:30 le strade del centro sono invase da giovani che più che consumare bibite si aggirano fra la folla in cerca di amici o più semplicemente per far sfoggio dell’ultimo capo di abbigliamento acquistato e del nuovo taglio di capelli. Mutano le scenografie e le proposte, ci si adatta alle nuove esigenze ed ai nascenti bisogni dei clienti ma più spesso è solo una nuova insegna che fa scalpore e tendenza. Scatta così la maniacale ricerca di idee innovative e dal gusto modaiolo ispirate ad abitudini internazionali. L’arredamento diventa “minimal-high-tech” e l’occhio fin dal primo sguardo assapora l’aria di novità, la scelta dei prodotti è ricercata e punta molto sui fattori qualità e varietà. In alternativa agli, ormai più che affermati e diffusi “wine-bar”, il lounge si pone quindi come soluzione che risponde in modo diverso ai bisogni dei ragazzi che travolti dalla frenesia della vita non rinunciano alla vita mondana ma soprattutto alla qualità di quei brevi momenti che occupa nelle loro giornate. (da Il Mattino)
(31 maggio 2007-19:20)