Un latitante casertano
di 30 anni, considerato un esponente di spicco del clan dei
Casalesi, operante nella zona di Aversa, e noto come "Pasquale
o zuoppo" (perché qualche anno fa era stato gambizzato da un
clan rivale) o "Pasquale à mafia", è stato arrestato, a
Foligno, dai carabinieri.
L'uomo è stato più volte inquisito in passato per rapina,
furto, lesioni personali, detenzione illegale di armi, minacce
ed altri reati.
Si era allontanato dal suo paese di origine, San Marcellino
(Caserta) dopo che, nel gennaio scorso, il gip del tribunale di
Salerno aveva emesso nei confronti suoi e di altre 72 persone
(tutte già in carcere) ordinanze di custodia cautelare per
associazione per delinquere finalizzata alla commissione di
furti in ville, furti e rapine di autovetture di grande
cilindrata, ricettazione di autoveicoli rubati.
L'uomo da circa sei mesi viveva in una villetta
nell'immediata periferia di Foligno, con la moglie e due figli
piccoli. Nella zona aveva anche interessi economici, perché
coordinava un'attività nel settore dell'edilizia.
E' stato arrestato ieri sera mentre rientrava a casa con una
Mercedes Clk dopo avere fatto la spesa in un supermercato e in
altri negozi della città. Con sé non aveva documenti di
identità e ai militari ha detto che si trattava di un errore di
persona.
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