Ha sfidato l’avversario sul piano dei programmi e della progettualità, ha infiammato la piazza e ha dato nuova grinta alle amiche e agli amici della lista “Uniti per Cambiare Recale”. Patrizia Vestini venerdì sera in piazza stazione è tornata a parlare in un pubblico comizio e lo ha fatto in un intervento che ha scelto il canovaccio della semplicità e della concretezza. “Non vogliamo promettere, non vendiamo fumo, vogliamo fare, vogliamo agire”, ha detto la candidata sindaca ricordando i punti salienti del programma elettorale: occupazione, ambiente e sviluppo sostenibile, sociale, partecipazione nelle scelte. “Il nostro programma – ha detto la leader della lista “Uniti per Cambiare Recale” - non nasce come corredo arrangiato alla lista; sono gli amici della lista che si sono ritrovati attorno al programma. E’ un programma ricco, articolato, pensato con il cuore e con la testa. Sono mesi ormai che con gli amici che oggi sono qui con me, al mio fianco in questa lista ed in questa splendida avventura, stiamo ragionando su un’alternativa di governo, su un’azione programmatica improntata ad un modello di sviluppo sostenibile, razionale e votato al sociale. L’abbiamo fatto pensando a quello che non ci piaceva, ci siamo domandati perché non ci piaceva e abbiamo ragionato su come doveva essere perché potesse essere migliore”. Non sono mancate le bordate all’amministrazione uscente: “La città… continua? La città continua… a pensare, per fortuna! E in tanti sceglieranno che questo modo di amministrare si deve fermare qui. Altro che continuare…Continuare cosa? Tutti gli errori commessi? Tutte le mortificazioni inflitte ai cittadini? Una mala gestione che ha rischiato di affossare in maniera irrimediabile la nostra bella Recale? Recale vuole cambiare!”. La candidata sindaca ha ricordato gli errori dell’amministrazione uscente nella programmazione urbanistica, ha ricordato i disservizi e gli sprechi, ha denunciato la mancanza di una seria politica occupazionale per i giovani, l’assenza totale di ogni prospettiva di sviluppo sostenibile. E ha commentato: “Dopo tanti danni oggi si presentano con un programma raffazzonato, un programma che un po’ è scopiazzato da quello precedente e un po’ è un’infarinata di promesse come se mai fossero loro l’amministrazione uscente. Ma se ne sono accorti che hanno governato fino ad ora? Noi, purtroppo, ce ne siamo accorti”. (19 maggio 2007-11:40)