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BRANCACCIO: LA FIGLIA RINGRAZIA TUTTI E CHIEDE UNA GIUSTIZIA RAPIDA


Orta di Atella (Caserta) - (Comunicato di Tanya Brancaccio) - “Dopo una settimana di veleni e di giudizi a cui la mia famiglia è stata sottoposta dalla stampa locale e dalla piazza, è subentrata una fase di riflessione per noi tutti. Mi preme innanzitutto porgere dei sentiti e commossi ringraziamenti personali, di mia madre, di mia sorella e di tutta la famiglia Brancaccio. In primo luogo ringrazio la signora Sandra Lonardo, presidente del consiglio regionale, per la vicinanza manifestata fin dal primo giorno di questa tragedia umana e familiare che ci ha visti coinvolti. Analogo ringraziamento rivolgo al capogruppo regionale dei DS Antonio Amato il quale è costantemente in contatto con noi. Ringrazio a gran voce tutte le forze politiche, in particolari quelle di centro-destra che da martedì scorso, attraverso i loro più autorevoli esponenti continuano a manifestare stima e fiducia all’uomo Angelo, indipendentemente dalla distanza politica che li divide dal politico Brancaccio. Ho apprezzato in modo particolare la grande umanità dimostrata dai giovani dell’UDC casertano che in un comunicato stampa di ieri hanno posto una questione di rilevante importanza e di riflessione profonda e cioè che non è attraverso il giustizialismo irrazionale che si cresce politicamente. Dal più profondo del cuore ringrazio inoltre i consiglieri Massimo Grimaldi ed Enzo Rivellini e il presidente del CORECOM Samuele Ciambriello, che con la loro visita in carcere (che per il resto della mia vita non dimenticherò mai!), si sono resi protagonisti di un gesto di profonda solidarietà umana nei confronti di mio padre. Ringrazio ancora le sezioni DS che hanno avuto il coraggio di esporsi o con gli organi direttivi o attraverso i singoli rappresentanti come S. Marcellino, Gricignano, Galluccio Matese e Carinola tramite Gennaro Mannillo; e ancora l’on. Riccardo Ventre, il consigliere regionale Nicola Caputo, il consigliere provinciale Michele Griffo e il sig. Giuseppe Apicella e mi scuso per i tanti che dimentico al momento. Un pensiero a tutti i cittadini ortesi che soffrono con noi in questi giorni, veri testimoni dell’impegno che mio padre ha profuso per l’intera comunità. Invito in modo particolare gli amici che in questi giorni non ci hanno mai fatto sentire sole, a continuare a darci il loro affetto che moralmente ci ha aiutato tanto. Confido nella giustizia e nel rispetto della legge, ringrazio anche i magistrati ( PM e GIP ) per il difficile compito a cui sono chiamati, sperando in una rapida conclusione della loro inchiesta per poter recuperare la serenità e la pace che al momento non abbiamo. Esprimo il mio apprezzamento per tutti gli organi dirigenti della sez.di Orta di Atella che si sono autosospesi dopo i provvedimenti pervenuti dai vertici, ma ribadisco la mia distanza da tutti i “compagni- Giuda” del mio partito, un partito i cui principi dovrebbero basarsi sull’accettazione incondizionata delle leggi costituzionali e garantiste nonché su una visione laica e libertaria della società e degli individui. Principi che, ancora una volta, i corvi di turno hanno perso di vista. Massima solidarietà inoltre anche alle famiglie delle altre persone coinvolte in quanto capisco cosa stiano provando. Mi piace concludere con una celebre frase di Franco Battiato il quale anni fa ha affermato che in “questo secolo saturo di parassiti senza dignità, non ci resta che andare avanti ed essere migliori”. (Tanya Brancaccio) (14 maggio 2007-13:12)

 
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