Santa Maria Capua Vetere (Caserta) (di Prospero Cecere) -
Primo colloquio in carcere per il diessino Angelo Brancaccio, rinchiuso in una cella del padiglione "Volturno" che divide con un detenuto di Caserta. La cella, al terzo piano, è nota fra i reclusi come quella con vista ...panoramica. Lontana dai padiglioni Tamigi e Tevere dove sono detenuti i personaggi dei clan. Oggi, per il consigliere regionale dei democratici di sinistra nonché segretario della presidenza del consiglio regionale della Campania detenuto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, è stato il giorno del primo colloquio dopo il nulla osta dei pm e del gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il primo colloquio lo ha avuto con la moglie (sono consentite le visite dei parenti residenti dello stesso nucleo). Brancaccio, si apprende, ha il divieto di incontro con Nicola Iovinella e il costruttore edile D'Ambra coinvolti nella stessa inchiesta. Prima e dopo il colloquio è stato natuarlmente perquisito e denudato, come è di regola nel carcere (ma l'opinione pubblica, spesso non si rende conto delle mortificazioni di chi soffre la detenzione). (10 maggio 2007-21:42)