Pubblichiamo una lettera di un lettore-elettore che si firma P. Martino ed indirizzata al sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti che ha deciso di gettare la spugna...

Caro Sindaco, non è solo. Tanti cittadini come me continuano a sostenerla. Ho l'occasione, grazie al mio lavoro, di girare molto per Caserta ed incontrare tante persone ogni giorno. La notizia del suo possibile abbandono ha creato in città un clima di enorme incertezza. Mi creda, tanta gente pensa che questo atto si traduca in una stagione davvero nera per Caserta. Noi ci siamo fidati di Lei, ora non ci lasci ad un anno di commissariamento che non porterà a nulla. Non le nego che una certa sfiducia è cominciata a toccare anche me, ma Le voglio credere e mi rendo conto che i grandi debiti e una compagine politica non proprio compatta non Le hanno permesso di lavorare al meglio. Ma c'è tempo. Dopo tanti anni di nefandezze, siamo pronti ad aspettare ancora un po'. L'alternanza politica fa parte della democrazia, io la voglio giudicare dopo 5 anni, non dopo 10 mesi. Le assicuro che il clima teso che si è creato intorno a alcuni temi che stanno a cuore a molti cittadini, andrà man mano scemando, perché la gente capirà che Lei è una persona onesta e vedrà a lungo termine i frutti di questo faticoso lavoro. Per quello che ho imparato a conoscere di Lei, so che non sta scherzando, capisco che preferisce tornare alla sua famiglia e al suo lavoro. E' tutto comprensibile. Ma a noi non pensa? Con coloro che Le hanno dato fiducia, vedendo in Lei finalmente l'occasione per cambiare Caserta, non ha forse un debito? Io credo di si, caro ingegnere. Non ci deluda. Resti con noi. Abbiamo bisogno di Lei. (9 maggio 2007-19:52)