I carabinieri del comando provinciale di Caserta hanno eseguito oggi due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due presunti affiliati al gruppo Cantiello-Tavoletta del clan dei "casalesi", operante nella zona di Villa Literno. I provvedimenti restrittivi, con l'accusa di estorsioni, aggravate dal metodo mafioso, sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Napoli Enrico Ceratone, su richiesta dei pm della Dda, Giovanni Conzo e Cesare Siringano nei confronti di Giuseppe Bocchino, di 31 anni e Vincenzo Arrichiello, di 38 anni, entrambi di Villa Literno. Quest'ultimo è stato arrestato nella propria abitazione mentre a Bocchino l'ordinanza è stata notificata nel carcere di Pavia, dove si trova ristretto per altri reati. I due sono accusati, insieme con altri due esponenti del clan, Antonio Di Fraia e Giuseppe Caiazzo, uccisi nel 2003 in un agguato, nell'ambito della lotta tra il gruppo Cantiello-Tavoletta e quello capeggiato da Francesco Bidognetti, detto "Cicciotte è Mezzanotte" di una serie di estorsioni ai danni di operatori economici di Casapesenna e Cancello Arnone, titolari di ditte aggiudicatarie di appalti pubblici ed anche ai danni di un ristoratore.(30 APRILE 2007-20:11)