Operai di lavoro, rapinatori nel tempo libero. E si davano decisamente da fare i cinque operai arrestati dalla squadra mobile della Questura di Bergamo, accusati di avere compiuto 12 rapine tra l'ottobre 2006 e il gennaio 2007 a Bergamo e provincia. E tutto per procurarsi la droga. I primi due erano stati ammanettati a fine gennaio dopo l'assalto a un istituto di assicurazioni: si tratta dei fratelli Antonio e Salvatore Ciurlia, 37 e 33 anni, originari della Puglia e residenti a San Paolo d'Argon e Azzano San Paolo, entrambi operai in ditte di San Paolo d'Argon. Ieri invece gli agenti hanno arrestato il terzo complice: Salvatore Parisi, 33 anni, muratore, che un mese fa era tornato a Sciara (Palermo), con la fidanzata ventenne. La ragazza e' accusata di associazione per delinquere, ed e' stata sottoposta all'obbligo di dimora. E' una ragazza anche l'ultimo membro della banda: ha 24 anni ed e' di Caserta convivente di uno dei fratelli Ciurlia e finita agli arresti domiciliari. I cinque agivano sempre armati di pistola. Per poter fare le rapine si facevano anche cambiare i turni di lavoro. I colpi sono stati messi a segno a Bergamo, Pedrengo, Costa di Mezzate, Azzano San Paolo, Trescore Balneario, Montello e Ranica in bar, tabaccherie, centri di abbronzatura, edicole e agenzie di assicurazione. (27 aprile 2007-19:10)