Santa Maria Capua Vetere (Caserta) - (Comunicato Stampa) - “Per anni, oltre dieci, e per troppo tempo dunque, in qualità di giornalista ho scritto e raccontato cercando di trasmettere in maniera imparziale tutto quanto avvenuto a Santa Maria negli ultimi tre lustri. Alla fine dei quali la nostra città si è ritrovata diversa, certamente peggiore. Ma attenzione, voglio subito fugare il campo da qualsiasi mio atteggiamento che possa trovare strumentalizzazioni di alcuno. Questa città è stata devastata in quindici anni dalla mala gestione del centrosinistra, arrogante e presuntuoso. Ma questa città è stata devastata anche grazie alla complicità di una minoranza consiliare - fatte però le dovute eccezioni - incapace di essere opposizione vera ed inflessibile da una parte, leale ed onesta con il suo elettorato dall’altra. Detto ciò posso con estrema serenità passare ad una analisi della sinistra e del suo aver infierito su una città che non è più il vanto di Terra di Lavoro. Sinistra preoccupata di fare clientele e di allargare la propria base in maniera spuria assorbendo pezzi da quella minoranza mai coesa. E’ così che negli anni ha acquisito dal candidato sindaco della Cdl ai candidati consiglieri o eletti nella Cdl. La mia scelta di candidarmi al Consiglio Comunale della nostra città nasce dunque da una triste consapevolezza: contribuire ad alzare il livello qualitativo dell’assise che deve riappropriarsi della capacità di lavorare, di fare politica; riappropriarsi dunque del suo ruolo, della sua dignità di una significazione ‘antica’ legata all’essere fieri di essere sammaritani. Mi candido contro l’incoerenza di chi decide di candidarsi nel centrodestra essendo stato sempre vicino al centrosinistra e viceversa; mi candido contro l’incoerenza di chi eletto in una parte svende il voto degli elettori passando nell’altra; mi candido a rappresentare una fetta di elettorato che crede fermamente nelle politiche di libertà del partito di Fi e del presidente Silvio Berlusconi. L’aula consiliare di Palazzo Lucarelli è stata mortificata negli anni da una assemblea cittadina distante ed emarginata dalla giunta appiattita su logiche partitiche, di potere… alla volontà di un sindaco capace, sempre, di avere la meglio su tutto e su tutti grazie alla volontà colpevole di tutto e di tutti. Un Consiglio Comunale mai coinvolto se non su scelte di facciata o chiamato per lo più ad alzare silentemente la mano solo per evitare di andare anzitempo a casa. Ma a casa ci sono finiti anzitempo lo stesso. Tutti: centrosinistra e centrodestra”. E’ già on line da qualche giorno il sito www.francescofabozzi.it. (27 aprile 2007-14:25)