I carabinieri di Sessa Aurunca (Caserta) hanno arrestato, nelle prime ore di oggi, Arturo Di Marco, 51 anni, e Giovanni Di Lorenzo, 45 anni, casertani ed entrambi ritenuti affiliati al clan camorristico dei 'Muzzone', operante tra Sessa Aurunca, Cellole e in alcuni limitrofi del sud pontino, e capeggiato dalla famiglia Esposito. Un clan, i 'Muzzone' che avrebbe collegamenti anche con le altre organizzazioni camorristiche dei "Casalesi" e dei "La Torre". Giovanni Di Lorenzo è il fratello di Gaetano, ritenuto ai vertici dell'organizzazione malavitosa. Il provvedimento restrittivo, a conclusione di indagini degli stessi carabinieri, coordinate dai magistrati della Dda di Napoli, Raffaele Cantone e Alessandro Milita, è stato emesso dal Tribunale di Napoli. I due sono accusati di concorso in tentata estorsione aggravata ai danni di due imprenditori di Cellole. Arturo De Marco, in particolare, è accusato di avere avvicinato, il 24 gennaio scorso, due imprenditori della zona di Cellole intimando loro di assumere alle loro dipendenze, come operaio, con una retribuzione di 1000 euro al mese, Giovanni Di Lorenzo. L'assunzione, aveva spiegato agli imprenditori De Marco, avrebbe rappresentato, una condizione per garantire loro la tranquillità. Una sorta di 'assicurazione' per l'attività commerciale. Agli imprenditori, hanno ricostruito le forze dell'ordine, furono anche prospettate ritorsioni in caso della non assunzione. I carabinieri da tempo stavano effettuando accertamenti sull'attività di De Marco, ritenuto elemento di spicco del clan. (21 aprile 2007-14:56)
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