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TELENOVELA ALLEVATORI/BRUCELLOSI: INCONTRO CON UGL E CISAL


Caserta - Preoccupati per le ripercussioni che ricadrebbero sul livello occupazionale ovemai non si trovasse una soluzione alla crisi del settore bufalino che vede Caserta invasa da trattori, i Segretari Provinciali CISAL e UGL Aldo Assirelli e Sergio D’Angelo hanno incontrato una delegazione di Allevatori, sul piede di guerra da giorni per protestare contro la decisione di abbattere circa 30.000 capi bufalini affetti da brucellosi. I rappresentanti delle OO.SS. CISAL e UGL, impegnati anche nel patto formativo delle filiera bufalina, finalizzato ad un miglioramento ed incremento occupazionale del settore, hanno subito solidarizzato con gli allevatori in protesta condividendo gran parte delle loro rivendicazioni quali la proroga a cinque anni per il risanamento del settore bufalino, la completa applicazione del bolo per l’individuazione telematica dei capi di bestiame sani, il controllo costante dei capi da 1 a 3 anni e la relativa somministrazione del vaccino ib551 a scopo preventivo. Gli stessi allevatori hanno, infine, dichiarato di essere disposti a rinunciare agli incentivi economici purchè si mettano in campo tutte le iniziative volte al risanamento del settore ed anche una serie di controlli, a tappeto, sul latte prodotto volto a certificare l’effettiva qualità del prodotto. Apprezzabile la disponibilità degli allevatori, hanno dichiarato Sergio D’Angelo e Aldo Assirelli, che oltre a salvaguardare un comparto trainante dell’economia casertana, tentano di salvaguardare anche il posto di lavoro di circa 5000 addetti e contestualmente il sostentamento di 5000 famiglie. È importante sostenere, hanno continuato i due segretari, la lotta per l’eradicazione della brucellosi in Provincia di Caserta ed ovviamente auspichiamo l’impegno di tutte le forze sociali e le istituzioni del territorio per affrontare un problema che coinvolge tutti, dagli allevatori agli addetti ai lavori, dai consumatori ai cittadini tutti. (19 aprile 2007-18:37)

 
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