Nel corso dell’odierna Conferenza Stampa il Sindaco del Comune di Cancello ed Arnone, dottor Pasqualino Emerito, ha ribadito il concetto che in materia di ordine pubblico, si ripropone costantemente l’esigenza di soluzioni innovative per la sicurezza delle persone e delle relazioni quotidiane: i timori evocati dalla microcriminalità ed il generale sentimento di insicurezza di questi tempi sono gli ostacoli che gli operatori del settore devono affrontare. E’ per affrontare tali esigenze che si è pensato al cosiddetto “modello Milano”, a sottolineare la positiva esperienza che negli ultimi anni Milano e provincia hanno sperimentato con strategie per la sicurezza che hanno coinvolto amministrazioni, forze dell’ordine e società civile. E’ da precisare che la vigilanza urbana è l’unica forza che dipende direttamente dall’amministrazione ed è vista dai cittadini come la più vicina, soprattutto nelle piccole realtà, anche per risolvere problemi non direttamente inerenti alle questioni di sicurezza, per cui le polizie municipali hanno un ruolo importantissimo nella gestione del territorio sotto il profilo della sicurezza. Ovviamente accorpare la Polizia Municipale con l’attività svolta dai volontari della Protezione Civile, ossia il “servizio di gestione dell’emergenza, organizzato in termini di leggi appropriate e procedure definite, capace di contrastare l’impatto sulla comunità di qualsiasi disastro, emergenza naturale o causata dall’uomo, attraverso l’addestramento, la correlazione, la cooperazione e l’applicazione coordinata di tutte le risorse umane e tecnologiche disponibili, è un altro obiettivo che si pongono i Comuni di Cancello ed Arnone e Santa Maria La Fossa, dice il Sindaco Bartolomeo Abbate, e poi continua: naturalmente noi contiamo sulla partecipazione attiva di molti altri comuni viciniori perché, in parole semplici, crediamo che “l’unione faccia la forza”. Intanto, mentre a Cancello ed Arnone si sta formando un eccellente corpo di Polizia Municipale, a Santa Maria La Fossa è molto attiva anche l’associazione di volontariato della Protezione Civile, la cui attività di monitoraggio e sorveglianza si basa sulla rilevazione di dati in tempo reale che attua un sistema di allerta per il rischio idrogeologico ed idraulico, al fine di garantire attività di previsione, di monitoraggio e sorveglianza. La Conferenza si è conclusa con l’intesa di un prossimo coinvolgimento di molti altri paesi vicinori, oltre che la Regione Campania, la Provincia di Caserta, nelle rispettive funzioni degli Assessori preposti. Naturalmente i Sindaci hanno entrambi ritenuto indispensabile il coinvolgimento della Prefettura di Caserta, nella persona del Signor Prefetto, dottoressa Maria Elena Stasi.(19-aprile-2007- 11:55)