Caserta - (Comunicato Stampa) - A circa un anno dalla sconfitta di Berlusconi il governo Prodi è in una fortissima crisi di consensi. Nessuna delle aspirazioni che avevano portato alla "stagione dei movimenti" e poi alla sconfitta di Berlusconi è stata rispettata. Dopo una finanziaria che lo stesso sottosegretario del Prc Alfonso Gianni definisce disastrosa, il governo, con l'appoggio del Prc, ha rifinanziato per ben due volte la missione in Afganistan, definita dallo stesso Gino Strada una missione di guerra. In questo quadro, con una Confindustria pronta a passare all'attacco su pensioni e orario di lavoro, la deriva moderata dei Ds approda alla costruzione del Partito Democratico, con il chiaro intento di garantire maggiore stabilità e governabilità alla borghesia italiana. In questo contesto il Prc viene ad essere ostaggio di un governo Prodi che esce dalla crisi voluta da padroni, Usa e Vaticano ancora più spostato a destra. I 12 punti ribadiscono: Tav, tagli alla spesa sociale, attacco alle pensioni, rifinanziamento delle missioni militari all'estero e la costruzione della nuova base Usa a Vicenza osteggiata dalla stragrande maggioranza della popolazione. Rifondazione Comunista ha davanti due strade: 1) dare vita ad nuovo soggetto socialista con la sinistra Ds e quel poco che si è aggregato attorno alla Sinistra Europea, cioè il cosiddetto Cantiere della sinistra, gestendo la crisi sempre più verticale del capitalismo italiano; 2) investire sulle inevitabili mobilitazioni che risponderanno alle crisi industriali e agli attacchi del governo. Ricostruire cioè il proprio radicamento operaio e giovanile riguadagnando la sua indipendenza da Prodi e dalla classe dominate. Essere garante, voce e strumento per le lotte degli sfruttati. Di questa prospettiva ti invitiamo a discutere
Domenica 22 Aprile ore 17,00
Presso la federazione del PRC di Caserta (18 aprile 2007-16:17)