E' ripresa stamattina a Caserta la protesta degli allevatori di bufale di Terra di Lavoro che chiedono misure di sostegno alla filiera in seguito ai provvedimenti sanitari contro la brucellosi: con oltre sessanta trattori, i manifestanti hanno bloccato tutte le vie d'accesso al centro della città. Così come era accaduto ieri mattina, è forte l'impatto sulla circolazione del traffico, anche nelle strade immediatamente a ridosso del capoluogo, dove il centro storico é completamente isolato. Corso Trieste, via Unità d'Italia,il cavalcavia della Libertà, il sottopasso, il viale Carlo III sono bloccati dai trattori che impediscono il transito. Ieri il blocco della circolazione si era concluso dopo l'incontro in prefettura di una delegazione di manifestanti e di rappresentanti sindacali, con il prefetto, Maria Elena Stasi ed il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis. Quest'ultimo si è impegnato a rappresentare le problematiche della filiera bufalina al ministro dell'Agricoltura, Paolo De Castro, nella tarda mattinata a Roma, dove De Franciscis oggi incontrerà, in una riunione già concordata da tempo, il Ministro Bersani, per la vertenza di tre grosse aziende casertane in crisi. Solo la garanzia di provvedimenti governativi sulla filiera potrà convincere gli allevatori a rimuovere il blocco. I titolari di aziende zootecniche di Terra di Lavoro contestano la decisione del Ministero della Salute che impone al momento l'abbattimento di oltre 60 mila capi affetti da brucellosi, poco meno del 35 per cento del patrimonio bufalino della provincia di Caserta. (17 aprile 2007-15:13)