Manicomio di Aversa, troppi suicidi. Colpa di Cristicchi?
Sarà stata la canzone di Cristicchi ad aumentare le morti nell'ospedale psichiatrico di Aversa? L'ultimo però si chiamava Salvatore (non Antonio). Oggi domenica 15 aprile, intanto, sul Corriere del Mezzogiorno il direttore superdifeso dalla stampa confessa che voleva dimettersi...
(C7)

Donne e acqua
E come l’acqua sembri fatta di niente…e sai evaporare via da chi ti annega dentro…sei acqua fresca dei sentimenti…
(dal testo di ‘Bella’ degli Aeroplani Italiani)

La Esposito atterra Piccolo
L’assessora Lucia Esposito atterra con un “1-2” ben assestato un consigliere del suo (ex?) partito. Un testo al curaro, senza sbavature (stavolta non c’entra la prosa del marito giornalista).
(F. Caruso)

Anticipazioni giornalistiche e manicomi
Ai primi di marzo, Casertasette aveva anticipato un'interrogazione choc del deputato Caruso (ripresa con molto timore dai giornali locali) vedi qui. Il 2 aprile, a 5 giorni dallo scandalo dell'internato morto di Hiv, il mensile Caserta Ieri e Oggi, in un articolo ripreso da Casertasette parlava di viaggio choc nell'Opg vedi qui. Ancora d'attualità l'articolo del periodico, visto il nuovo caso di suicidio di due giorni fa. A volte un mensile è più attuale di un quotidiano...
(E-Velina)

Petteruti intervistato in Andalusia sul caso Lo Uttaro e il bel tempo
Nell'intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno, il sindaco Petteruti (in vacanza in Spagna) risponde al vescovo Nogaro che lui non sta contemplando il bel tempo. Ma perché, in Andalusia pioveva?
(F. Caruso)

La bella mossa di Nogaro
Bella mossa, purtroppo destinata a restare solo un’efficace trovata da pubblicare a favore dei lettori dei giornali nella sonnacchiosa mattinata domenicale. Il vescovo Raffaele Nogaro, dopo aver letto con attenzione tutti i documenti che gli ambientalisti gli hanno consegnato sulla prossima discarica Lo Uttaro, ha scritto un lunghissimo ed accorato appello ai rappresentanti degli elettori: presidente della Provincia e sindaci, assessori e consiglieri. Come con uno schiaffone, dato perché buono a far tenere la schiena dritta, il vescovo invita gli eletti a sospendersi dalle cariche per scongiurare l’apertura della discarica. Sarà vana preghiera, perché anche quelli che, in campagna elettorale, hanno salito le scale dell’Episcopio, difficilmente rinunceranno alle prebende che quelle cariche fruttano loro.
(F. Caruso)

Il Macrico di Porfidia: furto o futuro?
Un vero peccato che il refuso abbia ingannato anche il sito CasertaOggi vedi qui. Un vero peccato che il refuso sia opera di una società di comunicazione dell’Aversano (a Caserta ne mancano, questa deve essere la valutazione del deputato dipietrista Porfidia) sempre molto attenta a tutte le necessità ed incombenze della legge sulla privacy e a come si inviano le mail ai giornali. Fatto sta che una meritoria iniziativa dell’Italia dei Valori fa diventare realtà quello che paventano in molti: il “futuro” del Macrico è diventato il “furto” dell’ex area militare. Vorrà dire che deve proprio andare così…..
(F. Caruso)

Caserta, lavori in corso in orari di punta
Partito Democratico e Libero, un terzetto di assessori casertani da un po' di settimane è costretto a tornarsene a casa sempre scornato per l’assenza di minime attenzioni nei confronti delle esigenze e dei disagi dei casertani. Nessuna sensibilità, poi, per i tempi della città, che uno dei tre addirittura detiene nelle deleghe, assegnate ai tempi d’oro dell’ormai inattendibile “c’è da fare”. Aggiusti del basolato del corso Trieste? Intorno alle 11, quando la zona del Monumento ai Caduti è tutta un caos. Rifacimento della segnaletica orizzontale e delle strisce pedonali? Dalle 8 alle 13.30, durante le ore di punta di ingresso e uscita dalle scuole. Taglio dei rami degli alberi della zona dello stadio? Verso mezzogiorno, con un bel camion parcheggiato quasi in curva, ad ostruire il traffico verso Maddaloni. Come tutti i loro colleghi, Alois, Ciontoli e Del Rosso si erano impegnati a rinnovare la qualità della vita dei casertani. Ormai, dopo un anno, aumentano vertiginosamente i casertani che rimpiangono il sindaco autoritario che nessuno voleva più, forse anche tra i consiglieri comunali che lo mandarono a casa.
(F. Caruso)

I tempi di Corecom
Il Corecom della Campania, nonostante l’onnipresenza di Samuele Ciambriello e del vicepresidente Vincenzo Gazzillo e gli emolumenti corrisposti ai suoi membri, pari o quasi a quelli a 5 cifre dei consiglieri regionali, non svolge l’attività sui contenziosi telefonici. Lo ha scoperto un’associazione dei consumatori vedi qui. Meno male: ha evitato la figuraccia che fanno i comitati delle altre regioni. Certo, c’è da domandarsi perché non lo fa. Troppo ramificate nel potere politico napoletano le grandi compagnie telefoniche?.
(F. Caruso)