Santa Maria Capua Vetere (Caserta) - Due ergastoli e 13 anni a testa ai pentiti: si è concluso così, nella tarda serata di ieri, dopo sei ore di camera di consiglio, il processo sul sul delitto dell’ex assessore e vicesindaco del comune di Mondragone, Antonio Nugnes, scomparso misteriosamente nel 1990. I resti dell’uomo politico furono trovati in un pozzo tra Falciano del Massico e Mondragone qualche anno fa insieme a quelli di Vittorio Boccolato, omicidio trattato dalla stessa Corte di Assise presieduta da Alberto Pacelli. Accolta, in sostanza, la tesi accusatoria del pm Alessandro Milita. Gli ergastoli sono stati irrogati ad Angelo Gagliardi (per gli omicidi Nugnes e Boccolato dei quali si accusò in aula e per i quali il pm aveva chiesto due ergastoli senza la continuazione) e a Vincenzo Gallo (omicidio Boccolato). Tredici anni le pene inflitte a ciascuno dei due pentiti: Girolamo Rozzera e Giuseppe Valente (rispettivamente per i delitti Boccolato e Nugnes). Non si è proceduto per Mario Sperlongano, pentito nel frattempo deceduto e per Augusto La Torre già condannato davanti al gup di Napoli come Massimo Gitto, al quale i giudici di secondo grado gli hanno cancellato la condanna a 30 anni di reclusione un mese fa. (estratto da: Il Mattino di Giovedi 12 Aprile 2007)