Una miscela di metano ed idrogeno che può alimentare motori per auto convertiti a gas, ed abbattere le emissioni nocive. E' l'"idrometano", il carburante ecologico studiato da una ditta campana, la Ecos di Maddaloni (Caserta), che verrà sperimentato a partire dalla fine di aprile. L'idrometano è formato per l'80 per cento da metano e per il 20 per cento da idrogeno. Quest'ultimo permette una migliore combustione nella camera di scoppio e quindi una minore produzione di fumi, in particolare di ossido di azoto. L'idrometano può alimentare le auto già convertite a gas, senza bisogno di ulteriori modifiche. La Ecos, guidata dall'amministratore delegato Matilde Corbo, é una ditta che progetta e realizza impianti per l'erogazione del metano e ha un fatturato annuo di 1,2 milioni di euro. Il progetto per l'idrometano, finanziato con 300 mila euro dei fondi Por, è stato curato dall'ingegnere Damiano Rotondi e dal professore Biagio Morrone della II Università di Napoli. Con i fondi Por la Ecos ha costruito l'impianto per la produzione del carburante. Dalla fine di aprile comincerà a sperimentarlo su una Fiat Multipla per almeno 5.000 chilometri. Secondo il progettista Rotondi, il carburante potrebbe essere prodotto con poca spesa dai distributori di metano, utilizzando l'energia solare per scindere l'acqua in idrogeno ed ossigeno. Il primo sarebbe usato per la miscela, il secondo rivenduto a parte. (10 aprile 2007-17.15)