I lavori delle Task Force regionale dopo due giorni di riunioni si sono interrotti per la posizione di Coldiretti e CIA che hanno giudicato insufficiente e pertanto inaccettabile il Piano Sanitario proposto. Secondo le Organizzazioni Sindacali, al di là della vaccinazione con il vaccino RB51 e della identificazione mediante boli ruminali elettronici di tutti gli animali della specie bufalina allevati in Campania, da sempre richiesta con forza dalle stesse, il piano proposto ribadisce integralmente l’Ordinanza del Ministero della Salute 14 novembre 2007 che lo rende pertanto impraticabile. Coldiretti e CIA, ribadiscono la necessità a tutela del patrimonio bufalino, di attuare il Piano Straordinario per il Contenimento e l’Eradicazione della Brucellosi Bufalina in Campania entro tre anni secondo quanto previsto nell’odg del Consiglio Regionale della Campania del 29.11.2006 e dall’art. 1 comma 1073 della legge 296/06 (Legge Finanziaria) Sottolineano, inoltre, che il piano sanitario non può essere distinto dal decreto contenente le misure di accompagnamento finanziario necessario ad assicurare, in tempi certi, il ristoro e la conseguente continuità dell’attività delle imprese bufaline della provincia di Caserta. (5 aprile 2007-15:03)