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SESSA AURUNCA, LATITANZA BOSS ESPOSITO: QUATTRO ARRESTI DIA


Quattro persone, Raffaele Marraffino, di 46 anni e la moglie Marisa Pietosi, di 37 anni, Giuseppe Gioia e la moglie Caterina Bricco, entrambi di 46 anni, tutti di Sessa Aurunca, sono stati arrestate dai carabinieri del Centro operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Napoli e da quelli di Mondragone, con l'accusa di favoreggiamento aggravato. Sono accusati di avere agevolato l'attività dell'organizzazione camorristica dei 'Muzzone', ritenuta capeggiata dalla famiglia Esposito, favorendo la latitanza di Gualtiero Esposito, di 40 anni, detto Walterino, catturato a Baia Domizia, sul litorale Casertano, il 23 ottobre dello scorso anno. Le indagini, coordinate dalla Dda e condotte da un gruppo di lavoro interforze, con personale della Dia e dei Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, oltre a favorire la localizzazione del rifugio del latitante, hanno consentito agli investigatori di accertare anche il ruolo dei quattro arrestati: i coniugi Marraffino avrebbero garantito al latitante vettovaglie e le visite della moglie e dei figli, mentre i coniugi Gioia, custodi del parco residenziale all'interno del quale 'Walterino' è stato arrestato, avevano messo a disposizione del boss, un appartamento, che il proprietario aveva loro affidato per la gestione. Gualtiero Esposito fu arrestato perché destinatario di alcuni provvedimenti restrittivi con l'accusa di associazione mafiosa, estorsioni ed omicidio ed era ritenuto, insieme con lo zio Giovanni, ancora latitante, reggente del clan dei 'Muzzoni', operante nel sessano e nelle zone limitrofe, in stretto collegamento con il capo clan, Mario, in carcere da anni. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei Marraffino e dei Gioia è stata emessa dal gip del tribunale di Napoli, su richiesta della Dda. (2 aprile 2007-18:34)

 
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