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VERONA: AL VINITALY SI FANNO LARGO I VINI CAMPANI E CASERTANI


Una edizione di svolta per i vini campani: così definisce l'esposizione dello stand campano, progettato da Gae Aulenti, presente a Veronafiere in occasione di Vinitaly, l'assessore regionale all'Agricoltura Andrea Cozzolino. Protagoniste di questa edizione - che si chiuderà domani - le tre Docg, Taurasi, Fiano e Greco, che si confermano le più apprezzate e ricercate tra gli stand, insieme alla Falanghina e all'Aglianico del Taburno. Mentre si fanno strada, si legge in una nota, anche il Pallagrello bianco della provincia di Caserta e in generale tutti gli autoctoni della Campania che, "con i suoi 100 vitigni tradizionali, si conferma la regione con il patrimonio varietale più ricco e numeroso". Secondo gli organizzatori, oltre cento mila visitatori hanno attraversato lo spazio di circa 5000 metri quadrati allestito dall'architetto friulano. "E' stata senza dubbio un'edizione di svolta, questa - commenta in una nota Cozzolino - il primo passo verso un 'sistema vino' che vede la Campania finalmente ben visibile e quindi in grado di competere con le grandi regioni del vino". L'assessore ha stretto con Verona Fiere un accordo triennale per garantire continuità alla manifestazione. Soddisfatti anche il commissario generale dell'Ersac e il presidente di Unioncamere Gaetano Cola, secondo i quali proseguire in questa direzione per migliorare ulteriormente su alcuni punti è la sfida per il prossimo anno. Hanno partecipato all'esposizione, 177 cantine e 15 aziende di infusi e distillati, distribuiti in percorsi provinciali. I quattro wine-bar strategicamente posizionati agli angoli della piazza, in corrispondenza dei 4 ingressi principali, hanno offerto le migliori produzioni a denominazione d'origine della regione, commentati dai sommelier dell'Ais. Nell'area gourmet, lo chef Antonio Tubelli ha preparato nei 5 giorni dell'evento oltre 20 ricette tradizionali della gastronomia partenopea, (é la prima volta che accade). Fra le novità della 41/ima edizione, le nuove tecnologie satellitari applicate all'agroalimentare come il Marsec presentato dalla Provincia di Benevento, le prime bottiglie di Catalanesca, il bianco profumato ottenuto dall'omonima uva da tavola importata nel 1450 da Alfonso d'Aragona e vinificata per la prima volta nell'autunno scorso. "Sei produttori del vesuviano - si legge nella nota - hanno presentato al pubblico internazionale di Verona questa primizia unica sulla quale l'ateneo Federico II sta conducendo una importante ricerca e per la quale è in via di definizione il disciplinare di produzione". (1° aprile 2007-18:10)

 
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