Un appuntamento veramente interessante questo fine settimana al Piccolo Teatro Cts di Via Ruggiero a Caserta, previsto per sabato alle ore 21 e domenica alle ore 20. Infatti dopo il successo cinematografico, portato alla notorietà dall’attrice cantante Madonna, arriva a Caserta nel piccolo palco del Cts in prima nazionale. Naturalmente parliamo della storia di Evita Peron in versione teatrale, uno spettacolo nuovo proposto del Teatro Gamma di Catania con un allestimento originalissimo e di grande impatto emoziona­le: Il 17 Ottobre 1945 è la data di nascita del peronismo. Viene coniato il termine descamisados (senza camicia) per descrivere i lavoratori che, accampati davanti al palazzo presidenziale in attesa del rientro dal confino del loro leader, Peron, per il troppo caldo si erano tolti giacca e camicia, contravvenendo alla norma di indossare sempre la giacca in strada. Evita, paladina dei descamisados anche a causa delle sue umili origini, aiutò e difese sempre il marito facendogli ottenere l'appoggio dei lavoratori e delle donne nelle elezioni del 1946 ed assicurandogli la rielezione nel 1951. Tornando allo spettacolo teatrale, dal titolo " Evita Peron " di Copì, presso il Piccolo Teatro Studio di Caserta diretto da Angelo Bove, la regia è Gianni Scuto e descrive ora con sarcasmo, ora con profondo senso del ridicolo e del grottesco, gli ultimi momenti di vita di Evita Peron, la musa ispiratri­ce e compagna del Generale Peron, già dittatore populista argentino. Nel ruolo di protagonista troviamo una Evita Peron sempre più lontana dalla realtà e sempre più mischiata con quel suo personaggio nevro­tico e cervellotico frutto di anni di potere incondizionato, con i suoi capricci inauditi che giocano perfino con la vita, con le scelte più profonde e con le conseguenze morali di tutta una società in di­sfacimento: Il trasformista Sally nel ruolo di Evita ci propone un'interpretazione per nulla ambigua del grande personaggio già portato con successo al cinema da Madonna, dando per scontato che lo stesso Copì già interpretò il medesimo ruolo con lo stesso trasporto emozionale e con la stessa voglia di provocazione che rimane anche in questa rilettura grottesca e molto aderente all'idea che l'autore argentino aveva della compagna del generale Peron, a sua volta interpretato da un quasi " comico " Enrico Pappalardo a cui fa da cornice la presenza di Cettina Giorgianni nel ruolo della madre di Evita alle prese con la cassetta di sicurezza della figlia, di Elisa Marchese una sensuale e sprovveduta infer­miera e di Piero Pizzo un intrigante e corposo Ibiza alle prese con le lotte di palazzo per la successio­ne di Peron. Un affresco quello che viene fuori, ritmato dalle musiche di Astor Piazzola impregnate di tango ar­gentino, dai costumi grotteschi di Anna Longo e dalle scene di Aldo Calcina che rappresentano una stanza quasi mortuaria dominata da una grande bandiera argentina. Una proposta da non perdere, uno spettacolo originale e " fuori dal coro " per un modo di fare cultu­ra " alternativo " e nello stesso tempo vivo e divertente, da accostarsi ai grandi temi del teatro con­temporaneo che da anni ormai transitano da Catania solo accidentalmente. (27 marzo 2007-19:29)