Diciotto persone, sette delle quali extracomunitari della Sierra Leone e del Ghana, sono state arrestate da agenti della squadra mobile della Questura di Caserta, con l'accusa di traffico internazionale di banconote false, di riciclaggio di auto di lusso rubate e di truffa. Le vetture venivano cedute al mercato albanese e tunisino. Le truffe avvenivano con assegni bancari o postali rubati, incassati in agenzie bancarie o in uffici postali, in prevalenza del Casertano e del Napoletano, esibendo documenti di identità falsi. Gli italiani arrestati sono tutti della provincia di Napoli, residenti tra Giugliano e Villaricca. Utilizzavano i sei immigrati arrestati per trasferire le banconote false ad un'organizzazione collegata in Spagna ed in Olanda. Le indagini sono scattate a seguito di una segnalazione alla Questura di Caserta della Brigata investigativa del Banco di Spagna, di un traffico di euro falsi. La Squadra mobile casertana, guidata dal vice questore Olimpia Abbate, a conclusione di intercettazioni telefoniche, appostamenti e pedinamenti di alcuni extracomunitari è riuscita ad identificare i componenti dell'organizzazione; una delle tante, secondo gli investigatori, che operano in questo specifico settore nel Napoletano. Gli investigatori, secondo quanto si è appreso, sono convinti che la zecca clandestina si trovi tra le province di Napoli e Caserta, ma sono risultate senza esito sino ad ora le indagini per localizzarla. Tra le diciotto persone arrestate ci sono anche due donne. Sono Carmela Vittuozzo e Emanuela Ferraro. Nell'abitazione di Carmela Vittuozzo i poliziotti della squadra mobile della questura di Caserta hanno sequestrato dieci carte d'identità. Gli altri arrestati, tutti napoletani (della zona compresa da Giugliano e Villaricca) sono Gianfranco Ferro, di 32 anni, Crescenzo Turco, di 47 anni, Enzo Ciccarelli,di 47 anni, Giuliano Di Falco, di 30 anni, Nicola Salvato, di 41 anni, Antonio Ciccarelli, di 23 anni, originario di Aversa, Antonio Volino, di 35 anni,Nicola Frascogna, di 26 anni e Domenico Tudisco, di 54 anni. I provvedimenti restrittivi sono stati richiesti dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Nel corso dell'indagine gli agenti della Squadra Mobile hanno sequestrato banconote false per oltre 300 mila euro. I sei immigrati arrestati, sono anche accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. (26 marzo 2007-15:06)