E’ stata l’assemblea dei presidenti delle Unioni locali a chiudere ieri, al teatro di corte della Reggia, la tre giorni congressuale dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti. Dopo le approfondite discussioni su albo unico e riforma delle professioni, protagoniste dei giorni scorsi, ieri il dibattito si è concentrato in particolare sulle problematiche inerenti alla professione di dottore commercialista in provincia di Terra di Lavoro e nell’intera regione Campania. E nodo cruciale è stato il rapporto con Sviluppo Italia a cui già da tempo il sindacato casertano aveva dichiarato guerra. “In particolare – ha ricordato in assemblea il commercialista casertano Francesco Pierro, componente del direttivo Ugdc Caserta – contestiamo i criteri arbitrari di valutazione; contestiamo, inoltre, un abuso dei preavvisi di bocciatura con motivazioni standard e generiche che, puntualmente, senza tenere in debita considerazione le controdeduzioni, si concludono con una bocciatura definitiva; e rivendichiamo due cose fondamentali: il diritto di essere presenti, se richiesto dal nostro cliente, al colloquio tra proponenti e dirigenti di Sviluppo Italia e, ancora, che Sviluppo Italia comunichi in maniera ufficiale le risorse finanziarie a sua disposizione per consentire al proponente di valutare e studiare i costi iniziali rispetto alla reale possibilità di contributo”. “Rispetto a queste cose, che noi di Caserta abbiamo già abbondantemente denunciato da due mesi a questa parte, la novità venuta fuori dall’assemblea di questa mattina è che tutte le Unioni giovani dottori commercialisti della Campania sigleranno un documento congiunto che verrà poi presentato anche alle Unioni delle altre regioni in cui sorgono analoghi problemi, così da farne una vertenza prima regionale e, poi, anche nazionale”. Un riconoscimento evidente al ruolo del sindacato casertano che dal congresso nazionale, fortemente voluto a Caserta e organizzato perfettamente dal comitato presieduto da Marco Stabile, oggi esce più forte e ancora più apprezzato. “L’Ugdc di Caserta – afferma Andrea Bortone, anch’egli componente del direttivo – dopo il successo di questa tre giorni si candida a svolgere un ruolo importante anche nell’ambito delle prossime elezioni ordinistiche che si terranno il 31 marzo. I giovani sono il futuro di questa professione”. “Questo congresso ha significato una vittoria per il sindacato casertano che ha mostrato forza e capacità organizzative. Un successo – ha commentato infine il presidente del comitato organizzatore Marco Stabile - reso ancora più grande dallo splendore del teatro di Corte e dall’imponente bellezza della Reggia. Ringrazio tutti coloro che ci hanno affiancato e sostenuto, a cominciare dalla Provincia e dal presidente Sandro De Franciscis”. Il congresso ha portato a Caserta oltre quattrocento professionisti che hanno praticamente esaurito la disponibilità delle strutture alberghiere locali. Trecentosettacinque i partecipanti alla serata di gala ospitata venerdì sera al Crowne Plaza. (24 marzo 2007-16:28)