Il sindaco Carmine Antropoli ed il consigliere delegato al commercio Antonio Minoja hanno scritto ai commercianti per discutere del problema del trasporto urbano. La riunione costituirà l’occasione per lanciare la proposta della “capua card”, già promossa in campagna elettorale dal sindaco Antropoli. Il primo cittadino e il delegato Minoja confidano nella sensibilità dei commercianti, che potranno favorire, col loro contributo, il superamento di un gravoso problema dovuto alla carenza e all’inadeguatezza dei trasporti. La riunione è prevista per il giorno 22 marzo. Fondamentale appare l’elaborazione di un disegno che mira a limitare i disagi che vivono quotidianamente quanti desiderano spostarsi dalla periferia cittadina al centro oppure da un capo all’altro della città, senza dover ricorrere necessariamente all’utilizzo dell’automobile. Non solo ma il trasporto urbano favorirà gli studenti, i militari in forza al RUA, i dipendenti del CIRA, della TECNAM, dell’Oma sud, collocati in posizione decentrata rispetto al centro storico. Ecco il corpo della lettera: “La presente per comunicare alle S.V. che il giorno 22 marzo 2007 nel salone municipale, alle ore 15 in prima convocazione e alle ore 19 in seconda convocazione, si terrà una riunione sull’argomento del trasporto pubblico urbano. Come è purtroppo noto, il trasporto pubblico legato all’ACMS presenta diversi ed innumerevoli incongruità e disarticolazioni, che rendono totalmente inadeguato il servizio, completamente incapace di garantire gli spostamenti dei cittadini, degli studenti delle scuole medie, medie superiori ed universitari, dei militari, di quanti lavorano in sedi decentrate come il CIRA, l’Oma Sud, la TECNAM. L’amministrazione, solidale con quanti vivono il disagio del disservizio dei mancati o insufficienti collegamenti, vuole proporre un servizio di trasporto urbano che metta fine a tale situazione, confidando anche nella collaborazione degli esercenti, degli artigiani, degli imprenditori di Capua. Tale partecipazione comporterà un beneficio economico per gli stessi commercianti, primi fra tutti a denunciare la carenza di presenze all’interno della città”. (12 marzo 2007-14:30)