"Troppo spesso i centri storici sono visti come un problema all'interno delle città laddove costituiscono, invece, una ricchezza per la memoria storica dei nostri comuni che deve essere preservata. Lo sviluppo del concetto di prevenzione rispetto agli eventi sismici può divenire anche un'opportunità economica". Lo ha sottolineato il presidente della Provincia Riccardo Ventre nel corso del suo intervento di oggi in occasione del convegno di studi che si è tenuto alla Reggia sul tema "Prevenzione sismica nei centri storici della Regione Campania", organizzato dalle rappresentanze territoriali degli ordini professionali di Architetti, Ingegneri e Geologi, in collaborazione con la Sovrintendenza di Caserta, il Gruppo nazionale per la difesa dai terremoti dell'Ingv e il Servizio sismico nazionale. Il confronto, presieduto dal professor Giuseppe Faella della facoltà di Architettura della Sun, ha avuto lo scopo di sensibilizzare gli Enti locali sul programma di diffusione della legislazione e della cultura antisismica sul nostro territorio. "Non possiamo certo prevedere i terremoti ma possiamo, certamente, implementare la prevenzione - ha aggiunto Ventre - allo scopo di ridurre al minimo gli eventuali danni. A tale scopo la Provincia si rende disponibile fin da subito ad attivare specifici tavoli di lavoro in sinergia con i comuni e con gli ordini professionali territoriali. Proprio i centri storici, per la vetustà di molti edifici, sono i più vulnerabili ai sisma e quindi, con i mezzi offerti dalla nuove tecnologie, è opportuno organizzare un attento monitoraggio dell'esistente per intervenire in modo mirato con l'obiettivo di salvaguardare anche il patrimonio storico ed architettonico delle nostre città".