Si chiama ''Matrioska'' e ha preso
il via da una consegna di merce contraffatta l'operazione della
Guardia di Finanza che ha condotto alla scoperta di 30 societa',
di fatto inesistenti, utilizzate per procacciare beni che,
venduti in nero, servivano a creare capitali poi utilizzati per
creare altre attivita' commerciali o sovvenzionare clan
malavitosi appartenenti a cosche calabresi, campane e abruzzesi.
La merce era stata consegnata in un esercizio commerciale di
Latina, accompagnata da falsa documentazione contabile intestata
alla Arven Srl di Padova, una delle trenta societa' esistenti
solo sulla carta. L'operazione e' stata condotta dalle Fiamme
Gialle della Compagnia di Formia, coordinate dal comandante
provinciale di Latina, colonnello Fernando Verdolotti, e dirette
dal capitano Alessando Lo Bello, con la Guardia di Finanza di
Pescara e di altre localita' interessate.
I reati - per i quali sono state anche denunciate 63 persone
-, sono truffa, bancarotta fraudolenta, contraffazione marchi e
frode fiscale. Oltre a immobili e capitali sociali, sotto
sequestro e' finita merce per 18 milioni di euro.
L'organizzazione criminale aveva ramificazioni all'estero
dove risultano le sedi fittizie delle societa', attive in
diversi settori, ingrosso di prodotti edili, abbigliamento,
compravendita di immobili, vendita di preziosi. Gli
amministratori, dopo aver truffato ignari fornitori - spesso
pagando con assegni post-datati scoperti o afferenti conti
correnti chiusi e riconducibili a persone protestate -, con
false fatture trasferivano a terzi il denaro aziendale,
depositandolo in paradisi fiscali in Italia e all'estero.
Le societa' create, rappresentate da persone invalide o
nullatenenti residenti in luoghi inesistenti, venivano fatte
fallire, con conseguente scomparsa di tutta la documentazione
contabile e la dichiarazione di bancarotta fraudolenta.
Gli indizi raccolti nella prima fase delle indagini,
sviluppatesi di concerto con la Procura della Repubblica di
Latina e successivamente approfondite con quella di Pescara,
sono stati confermati da intercettazioni, perquisizioni e
sequestri. L'organizzazione aveva aperto 250 conti correnti in
diversi istituti bancari, ed effettuato operazioni tramite 450
carte di credito e oltre 3.500 assegni bancari e circolari.
Questo l'elenco delle societa'
cartiere: B.P. Commerciale Srl di Roma; Cassandra Srl di Roma;
Arven Srl di Padova; Logos P.C. Arl di Verona; R.M.G. Srl di
Sondrio; Sotral Srl di Sondrio; Europa Trasporti e scavi Srl di
Milano; Impresa Edoardo Arenga di San Giorgio a Cremano
(Napoli); Fresco Distribuzione Srl di Castel Volturno (Caserta);
Vendass Sas di Montesilvano (Pescara); Commercial World Srl di
Pescara; Edildomus Abruzzo Srl di Teramo; Elettronic World di
Silvi (Teramo); General Market Srl di Pescara; Eurostep Ltd di
Atene; Manifatture Reggiane Srl di Reggio Emilia.
Alcune avevano sedi fittizie in Italia e all'estero, Albania,
Principato di Monaco, Grecia, Repubblica di San Marino, Egitto,
Kuwait e Dubai. (9 marzo 2007-21:20)
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