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LETTERA DI MINACCE FIRMATA BR NAPOLETANE A VESCOVO DI NAPOLI


E' firmata "Brigate rosse napoletane" una lettera di minacce che il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo del capoluogo campano, ha ricevuto nei giorni scorsi. E' stato oggi lo stesso Sepe a rivelare - durante una messa celebrata nella cappella del nuovo palazzo di giustizia - di aver ricevuto delle minacce epistolari, senza precisarne la natura: successivamente da ambienti investigativi si è appresa la fonte della lettera. La sigla "Brigate rosse napoletane" è già comparsa, negli ultimi mesi, in calce a missive di minacce inviate ad esponenti del mondo istituzionale campano: tra gli altri il governatore Antonio Bassolino, il sindaco di Napoli Rosa Iervolino, il presidente del Consiglio regionale Sandra Lonardo. Ieri un volantino con una stella a cinque punte è stato infilato sotto la porta di casa dell'assessore regionale al Lavoro, Corrado Gabriele. Quando Sepe ha parlato di minacce in molti hanno pensato a un collegamento con le tante iniziative anticamorra che il cardinale ha attuato dal suo arrivo a Napoli, nel luglio scorso: una veglia di digiuno e di preghiera contro l'esplosione di violenza che si verificò a ottobre, vari interventi pubblici ("Non daremo tregua alla camorra"), l'allestimento in tutte le parrocchie di cestini dove i giovani possano deporre in modo anonimo i coltelli di cui sono in possesso. Invece le minacce provenivano da un'altra fonte. La lettera, a quanto si è appreso, sarebbe stata consegnata da Sepe ai magistrati della sezione antiterrorismo della procura di Napoli. Immediate le reazioni di solidarietà nei confronti dell'arcivescovo: tra i primi a manifestare la propria vicinanza, i ministri Clemente Mastella e Rosy Bindi, e il sindaco Rosa Iervolino. Nessun commento invece dal diretto interessato: il cardinale e il suo ufficio stampa hanno dribblato le richieste di interviste e di maggiori dettagli sull'accaduto. Sepe, riferiscono comunque fonti a lui vicine, non è affatto turbato per la lettera. Il cardinale, al pari del suo predecessore Michele Giordano, dispone già di una scorta di polizia: resta da vedere se ora la vigilanza verrà rafforzata. Nato a Carinaro (Caserta) 62 anni fa, Sepe è stato nominato da Benedetto XVI alla guida della diocesi di Napoli lo scorso anno, dopo aver ricoperto importanti incarichi in Vaticano: prima assessore per gli affari generali nella Segreteria di stato, quindi segretario della Congregazione per il clero, e ancora segretario del comitato per il Giubileo del 2000. Dal 2001 al 2006 era stato prefetto della congregazione per l'evangelizzazione dei popoli. (8 marzo 2007-00:35)

 
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