"Il Governo si è mosso con tempestività, già a partire dall'anno scorso, in materia di vigilanza sui luoghi di lavoro, di contrasto al lavoro nero e di prevenzione infortuni varando il pacchetto sicurezza. Ed i risultati sono fino ad oggi confortanti". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, inaugurando a Casal di Principe (Caserta), nella sede dell'Università per la Legalità e lo Sviluppo, ospitata in un edificio confiscato alla camorra, la due giorni del seminario per Ispettori di Polizia Giudiziaria con funzioni di vigilanza sui luoghi di lavoro. "Nel settore dell'edilizia, in particolare - ha spiegato Damiano - le norme che sospendono i cantieri dove c'é il lavoro nero sono molto efficaci. In sei mesi abbiamo sospeso quasi 600 cantieri. Ciò vuol dire che sono state portate alla luce circa 50 mila persone che, secondo le stime dell'Inail, lavoravano a nero". Secondo il ministro si tratta di "una misura concreta ed efficace". "Si sta lavorando ora anche per rivedere gli appalti pubblici - ha aggiunto - prevedendo, tra l'altro, lo scorporo del costo del lavoro e riportandolo alle tabelle dei contratti nazionali. Questo lo farà il ministero del Lavoro". "Con il ministro Di Pietro - ha ancora spiegato il ministro - stiamo lavorando in questa direzione, così come ci stiamo muovendo per la tutela e la sicurezza dei luoghi di lavoro organizzato dalla Prefettura, in collaborazione con la II Università di Napoli, la Procura della repubblica di S. Maria Capua Vetere, la Camera di Commercio".
"Dobbiamo aprire il tavolo sullo stato sociale e quindi sugli ammortizzatori. L'iniziativa spetterà al presidente del Consiglio. Il nostro intento è di riformarli, ma costano parecchio. Bisogna perciò trovare le risorse e adeguarsi ai livelli europei". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, oggi a Caserta. "In Italia - ha concluso - abbiamo ammortizzatori che coprono la grande impresa e non la piccola, chi ha un lavoro stabile e non chi ha un lavoro discontinuo. Noi vorremmo mettere fine a questa disparità".
"La salute e la sicurezza sui posti di lavoro dovrebbero diventare materia di insegnamento nelle scuole superiori e nelle università ". L'auspicio è del ministro del Lavoro, Cesare Damiano, che oggi a Casal di Principe (Caserta) è intervenuto all'inaugurazione di un seminario, organizzato dalla Prefettura, sul tema della vigilanza sui luoghi di lavoro degli ispettori di Polizia giudiziaria. "Ci stiamo muovendo, con grande determinazione e concretezza, sul tema della tutela e sulla sicurezza sui posti di lavoro", ha spiegato Damiano ai giornalisti, a margine dei lavori, anche sul tema della comunicazione. "Il testo unico, che abbiamo redatto, legge delega approvata nel consiglio dei ministri ma che dovrà passare al vaglio del parlamento,prevede, tra l'altro, proprio una norma che stabilisce l'inserimento nei programmi scolastici la materia della salute e sicurezza nei programmi". Sempre in tema di comunicazione e di sensibilizzazione al problema della sicurezza sui luoghi di lavoro, il ministro Damiano ha anche fatto riferimento al suo impegno affinché "la Rai come servizio pubblico, metta a disposizione un canale digitale dedicato ai temi del lavoro. Non vogliamo ghettizzare questo tema - ha precisato - ma puntiamo a realizzare una sorta di incubatore, un motore che poi esporti questi contenuti nelle grandi trasmissioni popolari". "Invitiamo - ha concluso il ministro del Lavoro - gli sceneggiatori, gli autori, a scrivere delle fiction per la televisione, per il cinema che trattino questi argomenti. L'ispettore del lavoro potrebbe essere un ottimo soggetto, così come tanti altri soggetti sono stati protagonisti di queste fiction molto popolari".
C'é l'impegno del governo a predisporre misure idonee non solo a contrastare il lavoro nero, ad assicurare la sicurezza sui cantieri ma anche a garantire trasparenza negli appalti pubblici. Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, nel suo intervento al seminario 'Caserta provincia Sicura', destinato agli ispettori di polizia giudiziaria con funzioni di vigilanza sui luoghi di lavoro. "In tema di appalti pubblici stiamo lavorando, insieme con il ministro Di Pietro - ha sottolineato Damiano - sull'applicazione dei decreti correttivi che abbiamo già emanato". E' stato stabilito che "per concorrere negli appalti pubblici sia necessario avere un passaporto, un documento unico di regolarità contributiva; che in secondo luogo si richiami il tema della tutela dei diritti dei lavoratori; che il costo del lavoro, delle persone che lavorano negli appalti sia determinato dal ministero del Lavoro sulla base di tabelle che faranno riferimento ai contratti nazionali di lavoro". E ancora, che "chi è stato sorpreso con un lavoratore al nero non possa più partecipare e concorrere agli appalti pubblici. Come si vede - ha concluso - sono tutte misure pratiche, concrete ed efficaci che potranno cambiare la situazione". (6 marzo 2007-22:10)
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