Assurdità italiane made in Caserta: I lavoratori del Consorzio di Bonifica di Sessa Aurunca sono da tempo senza stipendio. Il Consorzio non solo non riesce a bonficare nulla ma tartassa i cittadini con gebelle esagerate. Ora con quali soldi pagheranno le due mega gare dal totale di 8 milioni di euro che si vogliono appaltare con due annunci pubblicati qualche giorno fa su alcuni quotidiani nazionali? Leggi qui

I lavoratori e dipendenti del Consorzio di Bonifica di Sessa Aurunca (Caserta) non corrispondono da tempo il rispettivo salario e, nonostante un incontro tenutosi presso la Regione Campania il 1 marzo 2007 tra il Presidente del Consorzio ed alcuni creditori dell’Ente, nulla è stato fatto. Quali le cause reali dei forti ritardi? La sospensione dei salari provoca peraltro il mancato funzionamento dei servizi erogati dal Consorzio stesso, ai danni della collettività.

Il Consorzio - scrive un lettore su un blog - è un altro ente inutile: nonostante sia sempre pieno di debiti, senza portare nessuna utilita per l'ambiente, senza offrire nessun valido e visibile miglioramento fondiario viene tenuto a galla da molte sovvenzioni dello stato e della regione campania, e con una legge del regio fascio invia notifiche assurde ai cittadini con doppia imposizione esattoriale e su immobili del centro urbano già gravati da imposte comunali e evadendo la legge reg campania 24/2005 art.11 comma1 già stabilito dalla legge reg 4/2003 tutto tramite la gest line, incutendo il cittadino a pagare per paura di pignoramenti che la gestline effettua avendo i nostri parlamentari votato una legge che le da ampi poteri. Per difenderci possiamo solo rivolgerci alla commissione provinciale, ma la sentenza vale solo per l'anno in cui si chiede l'annullamento e anche se si vince la battaglia abbiamo sempre perso la guerra perche il consorzio visto che perdeva sempre ha adottato una nuova strategia e cioè mandare bollette al di sotto dei costi del processo costringendo il cittadino a risolvere il pagamento anche se non gli spetta. Tutto questo lo dobbiamo al governo che non elimina questi enti, a non rendere più facili per il cittadino certe pendenze e ai tanti aumenti indiscriminati che sono stati fatti per i loro giochi di potere. Inoltre abbiamo chiesto aiuto a enti statali, comunali e regionali, e a tanti altri enti privati, ma abbiamo trovato tante promesse che dimenticavano appena chiudevamo la porta. Bisognerebbe fare un elezione al giorno per far si che mantengono le loro promesse pur di acchiappare voti. (5 marzo 2007-21:15)