O Paese 'e Mastu Rafele e il boss dell'immondizia
Oramai non se ne può più! Siamo proprio allo sbaraglio. Abbiamo un Presidente del Consiglio che - qualunque cosa accade - ha il sorriso sulle labbra. Delle due l'una: o è uno scemo, o ha una paresi facciale. I telespettatori - ed io per primo - si indignano quando in tv si parla di problemi seri, di sopravvivenza per la povera gente mentre loro se la ridono. Bassolino nonostante i gravissimi reati resta ancora fuori le mura di Poggioreale, mentre io credo che il suo posto sarebbe al Padiglione Genova dove vengono ristretti i boss: perchè lui è un boss dell'immondizia. A Firenze una …. che faceva la biologa – forse distratta dalla mano morta del primario, ha sbagliato a segnare i test di una analisi e tre persone si ritrovano con gli organi...inquinati dall'Aids perchè la donatrice (ignara, perchè morta) era sieropositiva. A Casalnuovo (Italia) un sindaco dichiara che non se ne era accorto della costruzione di un intero villaggio abusivo. I soliti paraculi della sinistra sostengono che per riequilibrare lo scempio bisogna abbattare l'ecomostro. Quel bisex (l'outing l'ha fatto lui) del ministro dei Verdi continua a sostenere che per ripristinare la legalità si deve abbattere. A Coppola Pinetamare, Castelvolturno (sempre Italia), sono state abbattute le torri e la legalità è stata ripristinata, tanto è vero che è rimasto solo il fosso nel suolo ed è oggi una discarica a cielo aperto dispensatrice di ratti e covo di zoccole…(negre). Abbiamo a Roma una banda di pervertiti che invece di pensare a sfamare una popolo affamato e quasi pronto alla rivoluzione, pensa a sbiancchettare l’elenco Mitrokin; ai Dico, ai Pacs, e nel contempo il povero automobilista è costretto a pagare una gabella sulla benzina relativa ai danni della guerra in Abissinia. (continua)
(Ferdinando Terlizzi)

Arriva il Sit, palazzinari casertani ancora tranquilli
Si pronuncia Sit l’acronimo che sta per «sistema informativo territoriale», un progetto disposto dalla Regione Campania e realizzato da due società, l’italiana Rpa e la spagnola Stereocarto. Permette, attraverso ortofoto a colori in scala 1/5.000, di verificare fino ai più piccoli dettagli l’abusivismo edilizio che da anni è uno dei cancri della Campania. Ne ha scritto recentemente il quotidiano “Il Mattino” ma solo nelle pagine regionali, segnalando la sperimentazione in atto su tutto il territorio. Un lavoro, pare, che interessa poco ai sindaci, che in generale hanno dimenticato finora di allestire un pool di tecnici interni ad ogni amministrazione per interagire con il lavoro del Sit, per consultare le mappe, per rendere fruttuosa da subita la sperimentazione. A Caserta forse il sindaco Petteruti e l’assessore all’urbanistica Ceceri non sono nemmeno informati di questa opportunità. I controlli condurrebbero a sanare il territorio e, forse, a raggranellare attraverso i possibili condoni un bel po’ di soldi per la città di Caserta. Ma questa è una possibile attività che si scontrerebbe con gli interessi dei poteri forti, finora molto sottaciuti e rappresentati trasversalmente in tutti gli schieramenti politici anche dopo l’avvento del centrosinistra in “salsa De Franciscis” alla guida dei due principali enti pubblici della città. Un argomento delicato, insomma, che è da sempre accantonato e che rischia di vanificare le risorse economiche impegnate dalla Regione Campania. I Verdi, intanto, si baloccano con i sogni sul Macrico, nel quale la Regione Campania ha detto a chiare lettere che vanno fatte anche le costruzioni!
(L'Osservatore Casertano)

Alla faccia della filiera istituzionale dell'Unione!
Con Ascione amico quale commissario della Camera di Commercio, si convenzionano per l'interoperabilità con l'ente camerale solo l'ottimo dirigente della Ce1 Eduardo Giordano, il sempre più innovativo Filippo Fecondo, il veterodemocristianopopolare Angelo Pascariello e Michelino Farina, recentemente messo sotto accusa dai suoi dipendenti comunali. Provincia e Comune di Caserta? Assenti!
(F. Caruso)

Ancora parallelismi tra il centrosinistra nazionale e quello casertano (2)
. A Roma, mentre il presidente Napolitano avvia le consultazioni con Marini e Bertinotti, senza vergogna di essere accusati di avere la faccia come il c..., due dirigenti di Ds e Margherita (il coordinatore della Margherita, Antonello Soro, e quello della segreteria Ds, Maurizio Migliavacca: ttp://www.repubblica.it/2007/b/dirette/sezioni/politica/afghanistanfiducia/crisi-governo/index.html ), arrivano a ipotizzare l'ingresso di singoli parlamentari della Cdl nella maggioranza (per stare tranquilli alle prossime bizze di Franca Rame e compagnia bella della sinistra radicale?). A Caserta, dopo il transito nella maggioranza comunale dell'ex azzurro Donato Affinito, facilitati dalla presenza del "grande incrociatore" senza bandiera della lista/Farfalla, secondo alcuni vogliosa di sbarcare un paio di "rompiballe", non ci si fa specie in tutti i partiti del centrosinistra di trattare come in macelleria, pescando qua e là dal mazzo. Prendiamoci Marzo! No, Toscano! Aggiungici Amato! Caterino è pronto! Corvino è un po' che non parla! Non ti dimenticare l'altro Caterino! Senti Zullo! Telefona a Tronco! Oggi mi incontro con Santillo! Gentile che fa?. Un chiacchiericcio anonimo e narrestabile, uno sport praticato a sproposito che offende innanzitutto i nominati, che sono stati eletti consiglieri comunali e vengono trattati come quelli del Grande Fratello!
(F. Caruso)

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Prodi a Caserta: la penna antijella non ha funzoinato
La penna antijella regalata ai ministri e a Prodi non ha funzionato. Però anche la venuta di Berlusconi nel capoluogo di Terra di Lavoro non portò bene alla Cdl. Insomma, evitare Caserta. Per chi ci crede...
(E-Velina)

Fantapolitica
Fantapolitica? Prodi va al Quirinale. Dimissioni e nuovo incarico a un leader dell'Unione? Filo diretto di un ex deputato, oggi "signore" della politica casertana, con Roma: si fanno di fuoco i cellulari. C'è un posto pronto per lui nel nuovo esecutivo?
(F. Caruso)

Macrico e le centinaia (?) di casertani di Adista
Già vi segnalai i pochi aderenti alla raccolta fondi di Macrico Verde: nessuno chiarì se i soldi ci sono ancora o come li hanno spesi. Ora Kocci scrive di "centinaia di casertani che....". Sarebbe ora che l'ex deputato Sergio Tanzarella ci facesse sapere i nomi degli attuali aderenti (anche solo con le iniziali..........). Saranno pochi anche questi? O centinaia davvero?
(F. Caruso)

Parallelismi Roma-Caserta
Dopo Ballarò di martedi sera i parallelismi tra il centrosinistra nazionale e quello locale aumentano. A Roma il ministro-contadino Di Pietro, scarpe grosse e cervello fino, se la piglia con i ritardi del governo precedente. Intanto blocca le grandi opere per due-tre anni, nello sconcerto dell'affascinante imprenditrice Luisa Todini. A Caserta alcuni esponenti del centrosinistra cosiddetto piagnone, quelli più visibili e corresponsabili almeno morali delle magagne degli anni scorsi perchè totalmente ubriacati dalla sirena-Falco, dopo quasi un anno ancora se la prendono con l'amministrazione comunale precedente. Mascherando così la loro insipienza che dura da mesi.
(F . Caruso)