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RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE M PERRETTA: LE NEWS DI MAG-GIU-LUG

ACI, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Luiss e Assosharing insieme per la sicurezza stradale 24.07.2023 Firmato a Roma il protocollo d'intesa La Polizia di Stato, l’Università Luiss Guido Carli, Assosharing e ACI – Automobile Club d'Italia hanno firmato, presso il Campus Luiss di Viale Pola, un Protocollo d’Intesa per sviluppare iniziative di sensibilizzazione dedicate alla diffusione della cultura della guida sicura. A prendere parte alla cerimonia sono stati il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani, il Direttore Generale dell’Università Luiss Guido Carli Giovanni Lo Storto, il Presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani ed il Presidente di Assosharing Matteo Tanzilli. Il Protocollo prevede l’organizzazione di interventi di sensibilizzazione dedicati a tutta la comunità Luiss: studenti, docenti, staff e collaboratori. Saranno poi realizzati percorsi formativi ed informativi sui temi della sicurezza stradale destinati agli studenti. Le prime attività previste dal protocollo vedranno, durante la Freshers' Week, dal 4 all'8 settembre 2023, le studentesse e gli studenti dell’Ateneo e delle scuole superiori che frequentano l’ultima settimana della Luiss Summer School, cimentarsi in azioni pratiche e lezioni interattive sui temi della sicurezza stradale. A partire dal prossimo anno accademico, la Polizia Stradale realizzerà interventi formativi, tenuti da personale qualificato, dedicati alla prevenzione dell’incidentalità stradale, anche attraverso l’utilizzo del Pullman Azzurro della Polizia di Stato, l’aula multimediale itinerante a bordo della quale sarà possibile utilizzare simulatori, visori ed equipaggiamenti speciali che riprodurranno l’effetto della guida in stato di ebbrezza per sensibilizzare i conducenti sui rischi derivanti dall’adozione di comportamenti scorretti alla guida. Le attività proposte da ACI, invece, si focalizzeranno sulla costruzione, promozione e diffusione della cultura della mobilità responsabile e sostenibile, mentre le aziende associate ad Assosharing saranno coinvolte in test-drive e dimostrazioni teoriche e pratiche per sviluppare un approccio di guida sicura, anche al volante di vetture condivise. “Troppo spesso, giovani vite vengono spezzate sulle strade a causa di comportamenti di guida imprudenti e irresponsabili. In occasione dell’avvio del nuovo anno accademico, abbiamo quindi pensato di realizzare un protocollo di intesa, coinvolgendo tutti gli attori del sistema della sicurezza stradale, per sensibilizzare l’intera comunità Luiss. Sono sempre più necessarie consapevolezza e attenzione sui comportamenti da seguire e quelli da evitare quando si è alla guida”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’Ateneo Giovanni Lo Storto. Il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica sicurezza Vittorio Pisani ha osservato: “È sempre una gioia ed un prestigio per la Polizia Stradale essere chiamata a sensibilizzare i nostri cittadini sulla sicurezza della circolazione stradale. Alla Luiss va dunque un grande plauso per l’attenzione dimostrata nel farsi carico di tale impegno per la propria comunità universitaria. Tante tragedie e tanto dolore potrebbero essere evitati con il semplice rispetto delle regole da parte di ognuno di noi. Un ringraziamento particolare ad Assosharing e ACI per la loro costante dispo-nibilità a costruire congiuntamente percorsi di legalità a tutela della vita umana”. “L'educazione alla sicurezza stradale e la sensibilizzazione al rispetto delle regole costituiscono i pilastri dell'attività di Assosharing e delle sue aziende associate. Si tratta di tematiche molto sentite da questo Governo e, in particolare, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha chiesto al settore un impegno specifico su questo tema che l’Associazione ha accolto siglando questo protocollo d’Intesa, il primo a livello nazionale. L’iniziativa avviata con Luiss, Polizia di Stato e Aci rappresenta, infatti, il paradigma per una proficua convergenza tra realtà diverse ma complementari, come Operatori ed Istituzioni, e si rivolge proprio ai giovani che utilizzano la micro mobilità come soluzioni rapide di spostamento”, ha dichiarato il Presidente di Assosharing Matteo Tanzilli. “Educare alla sicurezza stradale è fondamentale. Ed è fondamentale partire dalle nuove generazioni. Tra i 15 e i 29 anni, infatti, la prima causa di morte sono proprio gli incidenti. Un dramma contro il quale possiamo fare moltissimo, come dimostra il fatto che, dal 2001 al 2021, i morti sulle nostre strade si sono ridotti del 60%. Un progetto come questo, quindi, può fare davvero la differenza: aiutarci a salvare migliaia di vite e a creare una generazione di utenti della strada sempre più consapevole, responsabile, sicura”, ha dichiarato il Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani.

Roma - 12.07.2023 Un'unica app per scegliere percorsi e mix ideale di mezzi pubblici e privati, prenotando e pagando taxi, biglietti e abbonamenti TPL, scooter, bike, monopattini e parcheggi Da oggi, muoversi a Roma sarà decisamente più semplice. Grazie ad “ACI-Sara Go!” – la nuova app di gestione digitale dell’inter-mobilità – sarà, infatti, possibile integrare, in tempo reale, mobilità privata, Trasporto Pubblico Locale, taxi, scooter, biciclette, monopattini in sharing e sosta a pagamento. Grazie a una piattaforma di ultima generazione e a una grafica intuitiva ed estremamente semplice da utilizzare, gli utenti potranno non solo scegliere il percorso migliore per raggiungere la loro destinazione, ma anche decidere la combinazione ideale dei diversi mezzi di trasporto (auto privata, bus, metro, taxi, scooter, bici, monopattini), acquistare biglietti e abbonamenti del TPL, prenotare e pagare il taxi, prenotare, prolungare e pagare la sosta sulle strisce blu.

“ACI-Sara Go!” – presto operativa anche a Milano e poi in altre importanti città italiane - è stata sviluppata in partnership con MyCicero e MooneyGo, nell’ambito del progetto “MaaS4Italy” (“Mobility as a Service for Italy” al quale il PNRR dedica investimenti per, complessivi, 60mln di euro). “Muoversi, oggi – ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – significa, soprattutto, facilità e rapidità negli spostamenti, sicurezza, risparmio energetico, rispetto dell’ambiente, economicità. Obiettivi che, grazie a app come “ACI-Sara Go!”, escono dal piano dei sogni ed entrano in quello della realtà”.

“Fino a poco tempo fa, infatti – ha ricordato Sticchi Damiani - avere a portata di click sul proprio smartphone la possibilità di scegliere il percorso migliore e la migliore combinazione tra mezzi pubblici, auto private e sharing, e poter non solo prenotare ma anche prepagare vettori e spazi di sosta sarebbe stato impensabile”. “Oggi – ha concluso il Presidente dell’ACI - tutto questo è realtà. Una realtà in grado non solo di cambiare, in meglio, il nostro modo di muoverci in città, ma anche di ridurre, significativamente, peso e costi sociali, energetici e ambientali del bisogno di mobilità di una società sempre più in movimento come la nostra”. “La naturale evoluzione dei nostri servizi – ha spiegato il Presidente dell’Automobile Club Milano e ACI Infomobility, Geronimo La Russa - ci ha portato allo sviluppo di una App in chiave MaaS”. “Da anni, infatti – ha aggiunto La Russa - ACI Infomobility offre ai cittadini servizi gratuiti per una mobilità sempre più sicura, sostenibile e semplice. Continueremo ad investire su soluzioni tecnologiche avanzate che semplifichino gli spostamenti di tutti i giorni”.

“Da sempre in Sara guardiamo ai nuovi trend della mobilità incoraggiando comportamenti virtuosi attraverso servizi innovativi a valore aggiunto, con particolare attenzione alla sicurezza stradale e agli utenti più vulnerabili. Per questo siamo molto orgogliosi di supportare il progetto Maas4Italy per promuovere la multimodalità e la sostenibilità degli spostamenti dei cittadini, grazie all’azione sinergica con le diverse realtà del mondo ACI e alla collaborazione tra settore pubblico e privato” ha dichiarato Alberto Tosti, Direttore Generale di Sara Assicurazioni.
11.07.2023 Monza vola verso il futuro: Leclerc e gli elementi iconici del "Tempio della Velocità" Monza vola verso il futuro: è questo il concetto espresso dal poster - svelato oggi - che accompagnerà la campagna di comunicazione del 94esimo Pirelli Gran Premio d’Italia di Formula 1, in programma all’Autodromo Nazionale dall’1 al 3 settembre prossimi. Il tracciato monzese svetta nel panorama del Mondiale di Formula 1 per le sue medie velocistiche da primato, meritando l’appellativo di “Tempio della Velocità”. Il GP 2023 costituirà l’ennesimo capitolo di una storia lunga cento anni, buona parte dei quali caratterizzati dalla costante presenza nel calendario della Formula 1, dal 1950 a oggi, con la sola eccezione del 1980. Realizzato dall’ACI, il poster - oltre ad essere, da sempre, oggetto di culto per i collezionisti – costituisce, per tradizione, una pietra miliare nella campagna di comunicazione in vista del GP di settembre. Gli elementi grafici, rappresentano la sintesi perfetta tra il glorioso passato, l’eccitante presente e l’entusiasmante futuro del circuito; un futuro reso ancora più luminoso dalla rilevanza e dalla qualità dei lavori di ammodernamento, che garantiranno che la F.1 sarà di casa a Monza per molti mondiali ancora. Spiccano alcune strutture iconiche dell’Autodromo Nazionale come il podio - che, dal 2002, si protende sul tracciato come una mano aperta ad avvicinare i vincitori alla folla che invade il circuito (una tradizione nata proprio a Monza) - e la torre di rilevazione: simbolo di ricerca e innovazione, due elementi fondamentali che fanno parte, da sempre, del DNA del tracciato. Le due torri, posizionate sul rettifilo principale, sono infatti sorte nel 1955, insieme all’anello da Alta Velocità, con la funzione di informare il pubblico dell’andamento delle gare attraverso un avveniristico – per i tempi – tabellone luminoso. Poi dal 1997 sono state trasformate in ambite hospitality. Nel poster compare, inoltre, la palazzina dei box, uno degli edifici più moderni dell’impianto: struttura altamente flessibile, assai apprezzata dagli appassionati più esigenti, destinata nei prossimi anni a un’ulteriore evoluzione. A catturare l’occhio, però, è la Ferrari numero 16, quella di Charles Leclerc: il pilota monegasco ha già avuto modo di assaporare che cosa voglia dire vincere il Gran Premio di casa del Cavallino Rampante. La sua vettura in primo piano è una sirena rossa che ammalia gli appassionati, spingendoli verso la pista. Al suo fianco, a destra, la livrea di una Red Bull che ha, sinora, dominato il Mondiale, con un Max Verstappen avviato alla conquista del terzo titolo mondiale. A sinistra, la Aston Martin – la vera sorpresa dell’anno - grazie alla quale, a 41 anni, Fernando Alonso sta vivendo una seconda giovinezza. Le macchine appaiono lanciate sul rettifilo principale, dando l’idea della velocità che a Monza è elevatissima: il record ufficioso appartiene a Juan Pablo Montoya che, nel 2002, al volante della Williams motorizzata Bmw, raggiunse i 372,4 km/h. Il QR code inserito nel poster rimanda al sito monzanet.it per scaricare l’app Monza 100 dove è possibile trovare tutte le informazioni utili di questo imperdibile evento. Per quanto riguarda i biglietti, l’acquisto è possibile sui siti monzanet.it e ticketone.it
Imola e Monza tra i 24 GP del 2024, il presidente Sticchi Damiani: "Ora l'impegno è garantire la presenza della F.1 in Italia a lungo termine" 06.07.2023 Roma, 5 luglio 2023. L’Italia conferma il proprio ruolo centrale nel Mondiale di Formula 1: anche nella prossima stagione ci saranno due appuntamenti nel nostro Paese, Imola e Monza. Per il tracciato del Santerno, che ha ospitato la prima gara iridata di Formula 1 nel 1980, si tratta di fatto di un ritorno dopo la cancellazione forzata di quest’anno a causa della tragica alluvione che ha colpito la Romagna. Il tracciato di 4.909 metri dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari ospiterà il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna domenica 19 maggio 2024, lo stesso periodo in cui si sarebbe corso quest’anno. L’Autodromo Nazionale Monza, il più antico tra quelli che ospitano il campionato del mondo con la sua storia centenaria, invece, vedrà disputarsi la 95esima edizione del Gran Premio d’Italia sul proprio tracciato stradale di 5.973 metri domenica 1 settembre. L’Automobile Club d’Italia si conferma inoltre l’unico ente a livello mondiale ad organizzare due gran premi iridati sul proprio territorio nazionale. Solo gli Stati Uniti d’America, con tre gran premi, hanno in calendario un numero maggiore di gare iridate “La conferma della presenza di Imola e Monza nel calendario 2024 è la concreta dimostrazione della bontà degli enormi sacrifici compiuti dall’Automobile Club d’Italia per organizzare due gran premi nel nostro Paese malgrado la crescente richiesta da parte di tanti Paesi di voler ospitare un evento così prestigioso come un GP di Formula 1 – è il commento del presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani -. Ora ci stiamo impegnando per garantire che l’Italia continui ad avere un ruolo centrale nel Mondiale di Formula 1 per tanto tempo”.
Autoritratto: 1 auto ogni 11 ha più di 30 anni e solo il 13,9% del circolante è ecologico 26.06.2023 Troppo vecchio e troppo inquinante il parco circolante del nostro Paese: addirittura 3 milioni e 700 mila auto – il 9,3% del totale – sono state immatricolate prima del 1993. Per la maggior parte si tratta di Euro 0 che contano, ormai, almeno 30 anni di età! Campania (17,6%), Calabria (15,2%) e Sicilia (13,5%), le regioni più “anziane”. Valle D’Aosta (2,3%), Trentino Alto Adige (2,6%, entrambe in virtù dell’alta percentuale di autovetture immatricolate ad uso noleggio) e Veneto (5,8%), le più “giovani”. Sono questi alcuni dei dati più interessanti che emergono da “Autoritratto 2022”, la pubblicazione statistica dell’ACI, che fotografa il parco veicolare di Regioni, Province e Comuni al 31 dicembre 2022, online sul sito ACI. SOLO 1 AUTO SU 7 (13,9%) È ECOLOGICA Ancora troppo poche le auto ecologiche, gpl: 2.900.799, il 7,2% del parco auto; metano: 971.583 (2,4%), ibride: 1.556.620 (3,9%), elettriche 158.131 (0,4%)], che, complessivamente, rappresentano il 13,9% circa del totale, contro il 12,4% del 2021. In valori percentuali, rispetto al totale del circolante, Marche ed Emilia Romagna risultano le regioni più “verdi” (rispettivamente, 23,7% e 23%), seguite dalla Valle D’Aosta (20,7%) e dall’Umbria (17,9%). Le regioni meno “ecologiche” sono, invece, Sardegna (4,7%) e Calabria (5,6%). In valori assoluti è la Lombardia la regione con il più alto numero di auto ecologiche (800mila). Seguono Emilia Romagna (680mila) e Lazio (590mila). In coda Molise (24mila) e Basilicata (34mila). ELETTRICHE: +49% NELL’ULTIMO ANNO, RAPPRESENTANO SOLO IL 4,3% DEL PARCO CIRCOLANTE Decisamente rilevante, almeno in termini percentuali, (in valori assoluti, solo il 4,3% del parco), l’aumento delle auto ad alimentazione elettrica (elettriche, ibrido benzina e ibrido gasolio): in media, a livello nazionale, l’incremento tra 2021 e 2022 è stato del 49%, con picchi del 158% in Valle D’Aosta e del 72% in Trentino (dove risultano iscritte molte auto uso noleggio: in queste regioni, infatti, vi sono sedi legali di importanti Società del settore) e del 64% in Toscana.


ACI: segno più a maggio per l'auto usata, primo bilancio positivo dopo 21 mesi le radiazioni
13.06.2023

Segno più nel mese di maggio per il mercato dell’auto usata. I passaggi di proprietà delle quattro ruote al netto delle minivolture (trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) hanno messo a segno un incremento dell’8,6% rispetto a maggio 2022. Per ogni 100 autovetture nuove nel mese di maggio ne sono state vendute 168 di seconda mano (175 nei primi cinque mesi dell’anno). Bilancio positivo anche per le minivolture, che hanno fatto registrare un incremento mensile del 13,8%.

Ennesima conferma sull’usato del predominio delle tradizionali alimentazioni diesel e benzina, con un quota di mercato delle autovetture ibride a benzina che, seppure in lieve diminuzione rispetto allo scorso mese di aprile (dal 5,2% al 4,8%), si mantiene stabile al 4,8% nei primi cinque mesi dell’anno. Le auto elettriche di seconda mano restano ancora al palo con una quota dello 0,5%, riportando oltretutto una perdita del 15,5% su base mensile. Sempre sugli scudi nelle minivolture le alimentazioni a gasolio, nonostante il calo della loro quota di mercato (dal 53,7% di maggio 2022 al 52,9% di maggio 2022). L’incidenza delle ibride a benzina, nel caso dei minipassaggi, sale invece questo mese al 5,9%, superata solo da quella delle auto a gpl, che si attesta al 7,2%.

Conti in rosso, al contrario, per i passaggi di proprietà dei motocicli, che al netto delle minivolture hanno chiuso il bilancio di maggio con una flessione dell’8,9% rispetto all’analogo mese del 2022.

Nei primi cinque mesi del 2023 rispetto all’analogo periodo del 2022 i trasferimenti netti di proprietà hanno archiviato aumenti del 6% per le autovetture e del 4,2% per tutti i veicoli, con un calo del 2,2% per i motocicli.

I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it .

Primi accenni di ripresa per il settore delle radiazioni, che dopo 21 mesi consecutivi di segno negativo a maggio ha fatto registrare un aumento dell’1,4% rispetto all’analogo mese del 2022, incremento determinato soprattutto da una crescita del 7% delle demolizioni. Il tasso unitario di sostituzione risulta pari a 0,59 (ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 59) e si attesta a 0,60 nei primi cinque mesi del 2023.

Bilancio positivo anche per le radiazioni di motocicli, che hanno evidenziato un aumento mensile dell’8%.

Nel periodo gennaio-maggio 2023 rispetto agli stessi mesi del 2022 le radiazioni hanno comunque archiviato decrementi complessivi del 9,5% per le autovetture e dell’8,4% per tutti i veicoli, a fronte di un incremento del 4,5% solo per il comparto motocicli.


Euro NCAP: molto bene Renault Austral e Nissan Ariya. Alfa Romeo Tonale moderanto
08.06.2023

Analizzati i sistemi di guida assistita di 3 nuovi modelli; le auto a guida autonoma non sono ancora presenti sulle nostre strade, ma questi dispositivi supportano, già oggi, la sicurezza dei conducenti.
Molti consumatori credono che le auto a guida autonoma e la possibilità di acquistarle siano ‘dietro l'angolo’, ma, al momento, non sono disponibili, tuttavia molte nuove auto sono già dotate della tecnologia che precede il futuro funzionamento delle auto automatizzate, in opzione in circa il 90% dei nuovi modelli aiuta gli automobilisti ad essere più sicuri.

Nell'ambito del suo programma di valutazione, Euro NCAP ha esaminato i sistemi di guida assistita negli ultimi tre anni e quanto essi siano validi. Oggi, Euro NCAP pubblica i risultati delle valutazioni per tre nuovi modelli: Renault Austral e Nissan Ariya (molto bene) e Alfa Romeo Tonale (moderato).

La ricerca ha dimostrato che l'abbandono involontario della corsia e l'uscita di strada per distrazione o sonnolenza o l'urto con l'auto che precede, sono gli incidenti più comuni durante la guida in autostrada.

I sistemi di guida assistita, se utilizzati correttamente, aiutano a risolvere queste situazioni, non solo mantenendo i conducenti vigili, ma sono anche in grado di sterzare l'auto all'interno della propria corsia e garantire il mantenimento di una distanza di sicurezza dal veicolo che precede, dando all'auto il tempo di frenare in sicurezza.

Euro NCAP incoraggia fortemente un approccio collaborativo o equilibrato in cui auto e conducente lavorano insieme per condividere il compito di guida. I test valutano la capacità dei veicoli di sterzare e frenare, quanto è collaborativo il sistema e in che modo l'auto può evitare una situazione potenzialmente pericolosa. Vengono esaminate anche le informazioni fornite al consumatore, (materiale di marketing e manuali), e come il conducente viene istruito al suo utilizzo.

La valutazione di Euro NCAP consiste in due aree di intervento e cinque livelli: capacità di assistenza (che include il coinvolgimento del conducente e l'assistenza del veicolo) e Safety Back-up (che misura come il veicolo risponde quando i sistemi si guastano).

I sistemi analizzati relativi a Renault Austral Active Driver Assist e Nissan Ariya ProPILOT Assist hanno, entrambi, ottenuto la valutazione “Molto bene”. Il sistema di Austral ha raggiunto il punteggio più alto di qualsiasi sistema di guida assistita Renault testato finora da Euro NCAP.

L’Alfa Romeo Tonale Active Driving Assist raggiunge buoni punteggi Safety Back-up, ottenendo la valutazione “Moderato”.

“Con i sistemi di guida assistita Euro NCAP sostiene fortemente un approccio collaborativo tra veicolo e conducente per garantire che gli occhi del conducente rimangano sempre sulla strada e le mani siano sul volante, e che non ci sia possibilità di eccessivo affidamento al sistema – ha dichiarato Michiel van Ratingen, segretario generale di Euro NCAP. Vedremo come le nuove auto soddisferanno i nostri protocolli estesi, applicabili alla guida assistita in condizioni diverse da quelle autostradali, che saranno introdotti il prossimo anno”.



Sticchi Damiani: "La scomparsa di Mariella Mengozzi è una grave perdita per il mondo dell'auto"
01.06.2023

Il cordoglio del Presidente per la Direttrice del MAUTO - Museo Nazionale dell'Automobile, di cui ACI è socio fondatore
‘’La prematura scomparsa di Mariella Mengozzi, Direttrice del MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, di cui ACI è socio fondatore – dichiara il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – rappresenta una grave perdita per tutto il mondo dell’auto e della cultura materiale italiana. Con la sua passione, la sua esperienza e competenza, in pochi anni ha saputo segnare profondamente il Museo e le sue attività, valorizzandone l’autorevolezza e il ruolo internazionali”.

“Prima donna a dirigere un’Istituzione dell’auto – continua Sticchi Damiani – la ringraziamo perché ha saputo rappresentare come la cultura automobilistica sia parte inscindibile della cultura italiana, coniugando il rigore scientifico con brillanti riscontri economici. Ci lascia una grande eredità di entusiasmo creativo e di passione che è già patrimonio del Museo”


01.06.2023

Si è conclusa l’edizione 2023 dell'iniziativa “Disegna la tua strada sicura nel rispetto dell’ambiente" la campagna di sensibilizzazione - promossa da ACI rivolta alle Scuole Primarie di tutto il territorio nazionale, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in collaborazione con gli Automobile Club locali aderenti all’iniziativa.


In occasione della Giornata Europea della Sicurezza Stradale, lo scorso 6 maggio, maestre e maestri di tutta Italia hanno affrontato in classe il tema della sicurezza stradale invitando i bambini ad immaginare e disegnare strade sicure e sostenibili.


L'ampia partecipazione possibile grazie all'adesione di 45 Automobile Club si è conclusa con la realizzazione di uno splendido video che racchiude i disegni realizzati dai bambini.



Video finale Disegna la tua Strada edizione 2023



ACI: GP di Imola, cosa fare per chiedere il rimborso dei biglietti o un voucher
26.05.2023

ACI e TicketOne lanciano la doppia modalità: restituzione del denaro o acquisto di un biglietto per Monza 2023 o Imola 2024
L’Automobile Club d’Italia e TicketOne hanno fissato le procedure per rendere operativo il rimborso dei biglietti del Qatar Airways Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, non disputato per la drammatica alluvione che ha colpito la Regione, in programma all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola dal 19 al 21 maggio scorso.

A partire dal 30 maggio, ed entro il 14 giugno, i possessori dei tagliandi acquistati tramite i siti web di TicketOne, la rete dei punti vendita di TicketOne e degli Automobile Club, potranno chiedere il rimborso, al netto delle spese postali e delle commissioni applicate da TicketOne, oppure optare per un voucher che consenta l’acquisto di un tagliando per un evento organizzato da ACI Sport come, ad esempio, il GP di Monza 2023 o quello di Imola 2024.

Una procedura di rimborso simile è prevista per le agenzie, i rivenditori e gli operatori professionali. Ulteriori informazioni di dettaglio sulle modalità operative e sulla compilazione del modulo predisposto da TicketOne sono pubblicate al seguente link: https://imolagpf1.ticketone.it/artist/formula-1-imola/

ACI: il Rally Italia Sardegna attinge alla storia e guarda avanti
24.05.2023

Dal 1 al 4 giugno, per la 20 volta sull’Isola dei Quattro Mori. Massiccia copertura mediatica anche sulle reti RAI, attenzione all’ambiente e grandi opportunità.
È stato presentato presso la sede dell’Automobile Club d’Italia il Rally Italia Sardegna, che si svolgerà dal 1 al 4 giugno, per la ventesima volta sull’Isola dei Quattro Mori. Il rally Italia Sardegna è organizzato dall’Automobile Club d’Italia ed è il sesto appuntamento del FIA World Rally Championship. Ad illustrare i particolari dell’evento italiano iridato sono stati il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani; l’Assessore al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna; Giulio Pes di San Vittorio, Presidente comitato regionale ACI Sardegna e Presidente AC Sassari; Settimo Nizzi, Sindaco di Olbia; Marco Franzelli, Direttore di RAI Sport; Antonio Turitto, Direttore Generale Rally Italia Sardegna.

Nell’evento lavora uno staff di 1.000 persone, la competizione conta un percorso da 1.170 Km, dei quali 322 suddivisi in 19 prove speciali. Sono 74 gli equipaggi iscritti in rappresentanza di 27 nazioni, numero record, tra questi anche 8 equipaggi sardi. A disposizione 130 unità personale sanitari in servizio, 80 i mezzi di intervento tecnico e 53 mezzi di soccorso.

Partenza e traguardo ad Olbia. Giovedì 1 giugno dopo lo start alle 18.02 dal Lungomare olbiese, subito la prova speciale televisiva alle 18.05. Venerdì 2, 6 tratti cronometrati, compresi i due passaggi sulla lunga ed inedita “Monte Lerno” da 50 Km, ps più lunga della storia del RIS. Sabato 3, ancora 8 prove speciali e domenica 4 tappa conclusiva con gli ultimi 4 crono prima dell’arrivo ed il podio finale a partire dalle ore 15.

Senza precedenti la copertura TV nazionale, che si sommerà a quella live internazionale di WRC+, grazie all’intervento massiccio della RAI che trasmetterà 5 prove speciali, di cui 1 in diretta per la prima volta su RAI 2.

I relatori hanno sottolineato tutti gli aspetti relativi all’evento ACI che in collaborazione con la regione Sardegna è divenuto un punto di riferimento per la promozione efficace attraverso lo spettacolo dello sport motoristico ai massimi livelli. Di seguito gli interventi:

Angelo Sticchi Damiani: “Allora andammo in Sardegna come ACI quando per un privato l’organizzazione di un rally mondiale diventò troppo onerosa. Dapprima i rapporti erano molto complicati. Abbiamo resistito, consci del fatto che abbiamo il percorso più bello del mondo, nella cornice più bella del mondo. Dal mare all’entroterra ci sono dei luoghi meravigliosi e suggestivi, che son stati scoperti grazie al rally. Ci siamo resi conto che era una scommessa che non si poteva perdere. Poi arrivò questa Amministrazione regionale: abbiamo qui l’assessore Chessa, che rappresenta la conferma di questo dialogo sempre più efficace. La Sardegna è un’isola e occorre andarci appositamente, ma una volta andati ci si innamora. Dal punto di vista logistico sportivo non è stato facilissimo, soprattutto a causa dei costi che occorre affrontare per una trasferta come questa. Infatti, siamo l’unica tappa del Mondiale che si svolge su un’isola. Sono stato io a insistere con l’ACI ad andare in Sardegna, benché non fossi presidente, ed all’inizio furono passaggi molto difficili. Quando si crede in qualcosa e si hanno delle visioni, l’obiettivo si raggiunge. Stiamo rispettando quanto l’Europa ci chiede, sotto l’aspetto ambientale e sotto altri aspetti vari aspetti. In Italia abbiamo oltre 20 milioni di auto altamente inquinanti, e ci si preoccupa di altro, ma di questa massa di veicoli inquinanti quando ci libereremo? Dobbiamo essere realisti e partire dalla situazione italiana. I paesi nordici non hanno questa zavorra, che invece noi ci portiamo dietro. Abbiamo un nuovo governo che mostra sensibilità sull’argomento, la mobilità è un diritto e va garantito. Dobbiamo contribuire, anche attraverso il Rally d‘Italia, a raggiungere gli obiettivi che tutti desideriamo e condividiamo”.

Giovanni Chessa: “È lunga la storia che accompagna ACI e la Regione Sardegna, come i benefici che l’evento ha portato alla Regione. Sono molti i campioni dello sport che hanno creduto nella Sardegna, ad iniziare da Gigi Riva nel calcio. Da 20 anni ci sta credendo l’ACI, così come grandi Campioni credono nella Sardegna che promuove unicità. L'Isola è un patrimonio nazionale ed Europeo, i sardi hanno la fortuna di esserci nati e viverci. L’ACI sta investendo nel modello Italia, è un sistema che promuove unicità. Ha dato l’opportunità di arricchire la Sardegna nel far scoprire cose storiche che ci sono sempre state. La visibilità senza pari che porta il rally. I campioni che porta ACI domani saranno chiamati ad essere campioni nella vita ed esempio per i giovani, ci son tanti e diversi positivi. L’evento ha prodotto un effetto da 28 milioni di euro. Il beneficio che ha la Sardegna è indiscusso, ma i benefici sono di tutta Italia. ACI sta dando l’opportunità di scoprire la Regione. Elemento di particolare importanza è il ruolo di Giulio Pes, che è il tramite dei rapporti tra ACI e Sardegna, collaborazione che ha dato vita a diversi eventi. Il più importante è certamente il rally mondiale”.

Giulio Pes di San Vittorio: “Il Rally d’Italia ha prima fatto scaturire qualche dubbio, ma oggi siamo diventati amici dei comuni e della Regione, e ora tutti hanno capito quanto sia importante per il territorio. I sardi condividono quanto sia importante il rally per la Sardegna. Lungimiranza hanno mostrato Nizzi e Canoci nell’avere accettato l’alternanza, sebbene la stessa comporti degli investimenti maggiori. Anche Forestas ha un dialogo sempre più proficuo con noi, attraversiamo le loro piste per circa 500 Km attraverso le strade sterrate della Regione. Un dialogo confermato dagli stand presenti ad Olbia. Faremo una piantumazione di alberi nel rispetto dell’ambiente e per colmare le emissioni di CO2 ed altri eventuali effetti per l’ambiente. Il Rally impegna molte persone che lavorano tutto l’anno per la riuscita dell'evento. La nostra gratitudine va all’Assessore Chessa, per la programmazione che permette di lavorare su un periodo adeguato”.

Settimo Nizzi: “Quando ci fu chiesto di collaborare con il rally ci siamo messi immediatamente a disposizione ed abbiamo pensato da subito che avrebbe avuto una fine. È una manifestazione dei Sardi e deve essere ritenuta tale. Siamo allineati con il pensiero di governo della Sardegna e il nostro appoggio su questo non verrà mai meno. L’alternanza con Alghero è una scelta che deve stimolare tutti gli amministratori pubblici, quando si collabora e non ci sono attriti, tutto il resto viene trainato in una collaborazione generale che porta solo effetti positivi. I vertici di ogni realtà cambiano, ma le cose che hanno funzionato devono continuare ad esistere ed essere sostenute nella direzione per la quale sono state create”.

Marco Franzelli: “La collaborazione continua e fa un importante passo avanti. Sono legato alla Sardegna perché il capo redattore che mi ha insegnato e dato tanto è stato Tito Stagno, di Cagliari. Per la prima volta su una rete generalista come RAI 2 trasmetteremo in diretta una prova speciale. Una trasmissione che trasmetterà il riepilogo di quanto avvenuto ed anche una panoramica sul Campionato del Mondo Rally. Mi fa piacere legare il mio nome a questa prima volta del Rally Mondiale su RAI 2, come negli anni ’80 mettemmo una telecamera all’interno della Lancia di Dario Cerrato per trasmettere una prova alla Domenica Sportiva. All’epoca seguivamo i rally come RAI, anni appassionanti dove la categoria faceva concorrenza nella passione del pubblico alla F.1. Sarebbe bello se si ritornasse allo spirito di quegli anni. Trasmetteremo in diretta 5 prove speciali: Giovedì 1 la PS1, sabato 3 la PS 8 e dalle 15 alle 16 la PS 12. Per 90’ la power stage. Avremo, inoltre, tanti ospiti, tra cui Miki Biasion. La panoramica procederà anche su RAI News, diverse reti RAI collaborano ad offrire massima visibilità al rally. Che si un nuovo primo passo per continuare e fare meglio in futuro”.

Antonio Turitto: “Dall’1 al 4 giugno si svolge il Rally Italia Sardegna. La collaborazione con i nostri partner, Grimaldi, ACI Global Servizi, SARA Assicurazioni e Sparco, ci permette di guardare con ottima fiducia all’edizione del ventennale sull’isola per una gara che ha tre Stelle ambientali e la settimana prossima avremo l’audit di conferma e per questo siamo grati a tutti i tecnici ACI. Vi è poi una novità: l’inserimento di persone al disotto dei 30 anni, per garantire continuità all’evento. La PS del Monte Lerno da 50 Km da percorrere due volte, sicuramente sarà importante per le sorti della gara. Sébastien Ogier è molto concentrato su quella prova. Altra novità è l’innovazione tecnologica: utilizzeremo dei droni con telecamere per consentire alla Direzione Gara di avere sempre il controllo massimo sul percorso, anche in relazione al pubblico. Siamo l’unica gara del campionato del mondo che dà delle indicazioni precise agli spettatori sugli spazi permessi per assistere in tutta sicurezza. Stiamo lavorando sul progetto dallo scorso luglio. La Direzione Gara potrà muovere i droni e le telecamere, avremo collegamenti con Star Link. Una fucina di opportunità economiche per il territorio, un rally moderno ed innovativo. Tra le collaborazioni più importanti c'è quella con l’ENAC, che ci ha permesso di sgomberare lo spazio aereo a favore degli elicotteri e dei droni, poi il CNR che ci ha indicato la strada su come fare, con le direttive dell’Ing. Andrea Berton”.

Andrea Berton, ingegnere CNR: “L’utilizzo dei droni sarà un surplus, farà immagini video e foto, che saranno a disposizioni in tempo reale per coloro che devono prendere decisioni in tempi brevi. Siamo riusciti a permettere che i dati arrivino in modo rapido e sicuro, non potrà mai essere hackerato. La gestione degli spazi aerei è fondamentale per questo la collaborazione di ENAC è preziosa”.


ACI e Carabinieri Biodiversità: "Ogni pilota un albero"
19.05.2023

100 alberi per compensare le emissioni della Gara di Guarcino – Campocatino (Frosinone) e per quella Lago Montefiascone (Viterbo)
Con il progetto “Ogni pilota un albero”, l’ACI e l’Arma dei Carabinieri – Raggruppamento CC Biodiversità, intendono contribuire alla compensazione delle emissioni di CO2 prodotte dalle gare sportive che si svolgono ogni anno sul territorio nazionale. L’iniziativa, che verrà inaugurata durante le due gare di Guarcino e Lago Montefiascone, previste rispettivamente il 20 maggio e il 3 giugno, prevede la messa a dimora di 100 alberi (50 per ogni competizione) donati dai Carabinieri Forestali nelle aree indicate dai Comuni per compensare le emissioni prodotte dalle vetture da corsa.

“L’obiettivo è di dare un contributo concreto per diffondere la cultura della sostenibilità in campo sportivo automobilistico. Siamo consapevoli che il settore ha un impatto importante sull’ambiente che, attraverso questa iniziativa, intendiamo contribuire a compensare. Il progetto ha inoltre lo scopo di sollecitare, anche attraverso le nostre delegazioni territoriali e gli eventi sportivi, a prendersi cura dell’ambiente nella convinzione che ogni istituzione ha il dovere di accompagnare processi culturali per la salvaguardia del nostro pianeta”, dichiara il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani.

Si stima che la CO2 prodotta dalle auto da corsa in un fine settimana di gara verrebbe assorbita in un mese dagli alberi piantati in un anno e in quattro anni lo stesso risultato si otterrebbe in una settimana, garantendo così un notevole abbattimento di anidride carbonica. Terminate le gare, gli alberi continueranno a svolgere il loro ruolo a beneficio dei territori e delle comunità.

“Ogni pilota un albero” nasce da un progetto della Commissione Autostoriche di ACI per la difesa dell’ambiente a favore della carbon neutrality ed è realizzato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, i Comuni e gli organizzatori delle competizioni sportive aderenti all’iniziativa, e prevede la messa a dimora di un albero per ogni macchina che prende parte alla gara.

L'iniziativa rientra nei termini di un protocollo d’intesa tra l’ACI e l’Arma dei Carabinieri siglato nel 2020 che prevede, tra l’altro, la promozione di iniziative a favore dei giovani in tema di sicurezza stradale.


ACI ed ENAC siglano un'accordo di collaborazione per la gestione delle emergenze, la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie per la realizzazione di una mobilità di servizio
18.05.2023

Un accordo per unire le competenze in caso di emergenza, le esperienze e le sperimentazioni nell’ambito della ricerca sulle tecnologie più avanzate di guida è stato sottoscritto dal Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani e dal Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Pierluigi Di Palma.

L’accordo di collaborazione prevede l’integrazione e il coordinamento delle attività relative alle fasi di preparazione e gestione delle emergenze nei settori di competenza di ciascuna delle parti, nonché al trasferimento scientifico/tecnologico delle competenze e dei risultati ottenuti, oltre che ad attività congiunte di ricerca e sviluppo per trovare soluzioni innovative di pubblica utilità e di servizio per i cittadini e per il territorio.

Grazie all'intesa, ENAC e ACI potenzieranno e implementeranno le rispettive capacità di risposta in ambito istituzionale, avviando un percorso di collaborazione sul tema del coordinamento emergenziale con l’attivazione e l’avviamento di percorsi condivisi, scambio di reciproche professionalità e know how.

“La collaborazione tra gli enti pubblici in ambiti di comune interesse e competenza è fondamentale per sviluppare progetti innovativi e ampliare gli ambiti di ricerca e sviluppo di soluzioni nell’ambito della mobilità sicura e sostenibile”, ha sottolineato il Presidente dell’Automobile Club d'Italia. “L'accordo ci consente di estendere le conoscenze sui sistemi di sicurezza e di monitoraggio per la prevenzione dei rischi - ha continuato Sticchi Damiani - e rappresenta per l’ACI l’occasione di mettere a sistema esperienze e capacità di analisi per intercettare i nuovi bisogni di mobilità delle persone. Ma anche di guardare al futuro e alle possibilità tecnologiche che interverranno per offrire servizi sempre più moderni e in linea con le esigenze dei territori”.

“Il Protocollo – ha commentato il Presidente Enac – rappresenta il punto di partenza di una inedita intesa istituzionale finalizzata a conseguire, sulla scorta delle relazioni consolidate e alla luce di nuove sinergie, un sistema che ci permetterà di tutelare aspetti fondamentali per la vita di ogni cittadino, come quello della mobilità. Vogliamo mettere in campo tutta la nostra conoscenza e la nostra visione che comprende anche la mobilità aerea avanzata, intermodale, sostenibile e tecnologica". "Sfruttando la terza dimensione - ha continuato Pierluigi Di Palma - possono essere offerti ai cittadini e ai territori nuovi modelli integrati e intermodali di mobilità intelligente, sia aerea che terrestre, tali da sviluppare soluzioni innovative ed ecosostenibili per la realizzazione della mobilità come servizio”.



ACI e ISPRA incentivano la mobilità sostenibile
18.05.2023

Firmato presso la sede dell'Automobile Club d'Italia un protocollo di intesa finalizzato alla sicurezza stradale e all'ambiente.
Il Presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, e il Presidente dell’ISPRA, Stefano Laporta, hanno firmato un protocollo d’intesa della durata di tre anni, finalizzato a favorire la collaborazione in materia di mobilità sostenibile.

In particolare, ciascun ente con le proprie competenze e finalità istituzionali, metterà a disposizione conoscenze e professionalità per migliorare la mobilità in termini di sicurezza e sostenibilità ambientale.

ISPRA svolge funzioni tecniche e scientifiche per la pianificazione e attuazione delle politiche di sostenibilità delle pressioni sull’ambiente, tramite attività di monitoraggio, di reporting, di valutazione, di controllo, di ispezione e di gestione dell’informazione ambientale, oltre che di indirizzo e coordinamento del Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente (SNPA).

L’Automobile Club d'Italia si occupa dei diversi aspetti legati alla mobilità, diffondendo la cultura dell’uso responsabile dell’auto in linea con i principi dello sviluppo sostenibile e della valorizzazione del territorio, promuovendo l’istruzione automobilistica e l’educazione alla sicurezza stradale allo scopo di ridurre l’incidentalità.

I due Istituti hanno già collaborato in passato per elaborazioni e studi relativi, ad esempio, all’Inventario delle emissioni in atmosfera e a numerose edizioni del Rapporto sulla Qualità dell’ambiente Urbano.

L’accordo conferma ed estende la collaborazione alla realizzazione di specifiche iniziative di studio, anche in partnership con altri soggetti pubblici, al fine di migliorare la conoscenza delle problematiche connesse ai trasporti su strada ed incentivare soluzioni per una mobilità sostenibile dal punto di vista della sicurezza, dell’ambiente e dell’economia.

 
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