SPETTACOLI, TEATRO GARIBALDI: IN SCENA SILVIO ORLANDO CON COMMEDIA DI EDUARDO
Data: Venerdì, 02 febbraio @ 14:36:15 CET
Argomento: Spettacoli




Con un ‘classico’ del teatro di Eduardo, magnificamente riproposto da Silvio Orlando, prosegue sabato 3 febbraio (alle ore 21.00, in replica anche domenica 4 alle ore 18) la programmazione del Teatro Comunale Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Per la regia di Armando Pugliese, debutta nello storico teatro sammaritano ‘Questi fantasmi’, una commedia in tre atti di Eduardo De Filippo. In scena, con Silvio Orlando (nel ruolo del protagonista Pasquale Lojacono), ci sono Tonino Taiuti, Maria Laura Rondanini, Francesco Procopio, Daniela Marazita, Mimma Lovoi, Carlo Di Maio, Lello Radice. Le scene ed i costumi sono di Bruno Buonincontri, le musiche di Pasquale Scialò, le luci di Cesare Accetta. Presentato da Nuovo Teatro e Gli Ipocriti lo spettacolo è programmato nell’ambito della terza stagione teatrale promossa dall’amministrazione comunale sammaritana, dal Teatro Pubblico Campano, con il sostegno della Regione Campania. L’intreccio di ‘Questi fantasmi’ è noto. In un appartamento di un grande palazzo seicentesco vengono ad abitare Pasquale Lojacono (Silvio Orlando) e la giovane moglie Maria (Maria Laura Rondanini). Tra Pasquale ed il padrone di casa c’è un accordo, ignoto alla moglie, per cui, in cambio di una permanenza gratuita, si dovranno sfatare le dicerie sulla presenza di fantasmi. Dopo aver parlato con il portiere (Tonino Taiuti), il quale approfittando della presunta attività ectoplasmatica si prodiga nell’arte del furto con destrezza, Pasquale si imbatte in Alfredo (Francesco Procopio), l’amante della moglie. Suggestionato dalla situazione, l’uomo si convince di trovarsi alla presenza proprio di uno di quei fantasmi di cui tutti hanno parlato. Sta di fatto che da questo momento in poi, con ciclica coincidenza, Pasquale rinviene in casa significative somme di denaro e non solo. Non v’è dubbio che questi ritrovamenti siano frutto della benevolenza dell’anima in pena… o forse è meglio credere che sia così. In ‘Questi fantasmi’, Eduardo De Filippo realizza uno straordinario affresco in cui ritrae con estrema precisione aspetti di un tragicomico quotidiano vissuto in un interno napoletano. I protagonisti, definiti minuziosamente nei tratti del loro carattere, riassumono, in tutte le possibili espressioni, quella ‘umanità’, spesso indagata dal grande drammaturgo, nelle sue cadute e nelle sue passioni. Una materia che, nella traduzione dal mondo reale alla scena, concede al regista e agli interpreti spunti per portare il testo ad altezze inimmaginabili. ‘Questi fantasmi’ è in tal senso una macchina perfetta: offre agli attori induzioni per momenti di vera comicità eppure conserva una malinconia di fondo, una ‘verità’ che rende molto significativo il ritratto che l'autore fa del suo protagonista e del mondo che lo circonda. ‘Una tragedia moderna - come lo stesso Eduardo la definiva - perché in essa c'è la capitolazione di tutti i sentimenti, la distruzione di tutti i poteri morali di questa nostra ‘civiltà’. (2 febbraio 2007)





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