CAMORRA, SEQUESTRO DI BENI DA 80 MLN TRA CASERTA E LATINA
Data: Giovedì, 28 dicembre @ 14:56:31 CET
Argomento: Cronaca




La Direzione investigativa antimafia di Napoli ha operato per circa 8 giorni per sottoporre a sequestro beni per 80 milioni di euro nella disponibilita' di Cipriano Chianese, 55 anni, avvocato e imprenditore considerato affiliato al clan dei Casalesi. Una parte di questi beni erano gia' stati oggetto di una misura di sequestro preventivo eseguita sempre dalla Dia. Tra questi le quote societarie, i capitali e i beni strumentali della Resit, una delle aziende piu' note impegnate nello smaltimento dei rifiuti in Campania. Sigilli a terreni tra Casagiove e Sperlonga; ad appartamenti, fabbricati e complessi alberghieri tra Caserta e Formia; un ristorante-pizzeria a Formia; titoli e conti correnti in istituti di credito del casertano per circa 20 milioni di euro; una imbarcazione. Chianese e' indagato e arrestato per la prima volta per associazione a delinquere si stampo camorristico nel 1993, insieme ad altri 20 imprenditori campani del settore rifiuti, nell'ambito di una inchiesta che analizzava anche il voto elettorale per politiche e amministrative del 1987. L'imprenditore-avvocato fu giudicato con rito abbreviato e assolto. Nel 2005 e' stato arrestato di nuovo per concorso esterno al clan dei Casalesi, soprattutto per condotte illecite nello smaltimento dei rifiuti con vantaggi economici per la camorra anche per una attivita' di smaltimento illegale attraverso le sue societa'. In quella occasione e' stato disposto un primo sequestro di beni. (28 dicembre 2006-14:56)





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