FI CHIEDE INTERVENTO PREFETTO SU CONSIGLIO PROVINCIALE DI CASERTA
Data: Mercoledì, 20 dicembre @ 14:56:54 CET
Argomento: Politica




"Inoltreremo una formale richiesta al prefetto di Caserta affinché verifichi se sono venute meno, in seno al consiglio provinciale di Caserta, le condizioni minime di agibilità democratica". Così, in una nota, il coordinatore regionale di Forza Italia, Nicola Cosentino. "La giunta presieduta da Sandro De Franciscis ha deciso, contravvenendo agli indirizzi espressi all'unanimità dal consiglio provinciale - afferma Cosentino - di recedere dalla ricapitalizzazione dell'Acms, l'azienda di trasporto pubblico casertano, per la quale erano stati iscritti ben 5 milioni di euro a bilancio. In pochi giorni, e senza alcun confronto in consiglio provinciale, l'esecutivo ha deciso di liquidare l'Acms e di bandire una gara per assegnare tutto il servizio di trasporto di Terra di Lavoro per un importo di circa 800 miliardi di vecchie lire". "L'importo è astronomico - continua Cosentino - e procedere per questo senza confrontarsi con l'opposizione è immorale dal punto di vista politico e fortemente discutibile dal punto di visto giuridico. Per sollecitare la convocazione di un'assemblea ad hoc sul destino dell'Acms, tutta l'opposizione ha deciso di disertare sine die le sedute del Consiglio. La risposta di De Franciscis è stata il menefreghismo più assoluto, ha votato l'approvazione del Piano di Bacino per i Trasporti senza curarsi dei banchi dell'opposizione desolatamente vuoti". "Ma perché - si chiede il coordinatore di Fi - De Franciscis teme il confronto sull'Acms? Di cosa ha paura? Probabilmente delle riserve espresse dai sindacati, delle contestazioni di buona parte dei lavoratori, delle fibrillazioni e dei distinguo all'interno della sua stessa maggioranza. Una cosa è certa: questa sua fretta disperata su un argomento così importante e delicato è quanto meno sospetta". "Per questo - ha concluso Cosentino - il gruppo di Fi e gli altri gruppi della Cdl continueranno a disertare il Consiglio in segno di protesta. Inoltre è in preparazione una denuncia alla Corte dei Conti e un'azione di responsabilità nei confronti dell'ente che, per convenienza propria, ha mortificato gli interessi collettivi e degli altri soci di minoranza. Nel frattempo i gruppi di minoranza all'amministrazione provinciale chiederanno formalmente al prefetto di garantire il corretto funzionamento del Consiglio e l'esercizio del diritto di garanzia e controllo che spetta ai consiglieri di minoranza". (20 dicembre 2006-14:55)





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