COMUNI: A CANCELLO ED ARNONE ADOTTATO P.U.C. IN BASE A LEGGE REGIONALE
Data: Sabato, 09 dicembre @ 19:22:03 CET
Argomento: Enti e Comuni




Con il deliberato di Consiglio Comunale del 23 novembre 2006, è stato adottato il P.U.C. (Piano Urbanistico Comunale) ed il R.U.E.C., così come predisposto dal redattore ingegner Catello D’Amico, a cui era stato affidato l’incarico professionale per lo studio e la redazione dello stesso, secondo la normativa vigente. Tenendo conto che il P.U.C., così come proposto dalla Giunta Comunale, osserva la normativa in materia ed assolve alle istanze provenienti dalla cittadinanza sia in termini di sviluppo infrastrutturale che in termini di espansione residenziale, in relazione all’andamento demografico del paese ed alle sue prospettive di sviluppo, si è osservato che, in un’ottica di espansione, appare mortificante sacrificare il territorio urbano, ricompresso nelle fasce di rispetto fluviale, a destinazione priva di significativa rilevanza edificatoria. Nell’adottare il P.U.C. è stato considerato che la legge Regionale n. 14/82, cui l’art. 17 delle norme di attuazione del P.U.C. fa riferimento, apporta indirizzi programmatici per la redazione degli strumenti urbanistici comunali demandando alla pianificazione attuativa la salvaguardia della protezione idro-geomorfologica, per cui si è ritenuto opportuno rimodulare l’art. 17 delle N.T.A. del P.U.C. nell’ottica di un recupero delle zone di rispetto, quanto meno dal punto di vista del potenziale plano-volumetrico, destinandole, previo apprestamento di idonea progettazione di tutela, a salvaguardia della pubblica e privata incolumità, ad edificazione nei limiti compatibili con i rapporti revisionali di piano e secondo le prescrizioni che l’organo di tutela vorrà formulare. Relativamente al Piano Urbanistico Comunale è stato anche, ovviamente, richiesto il parere dell’Autorità di Bacino dei Fiumi Liri- Garigliano e Volturno ed il Segretario Generale, Ing. Giuseppe D’Occhio ha precisato al Sindaco del Comune di Cancello ed Arnone, dottor Pasqualino Emerito che per quanto riguarda gli aspetti geologici, il territorio comunale estendendosi nella piana del Volturno, si trova in un settore a morfologia prettamente pianeggiante. Nell’immediato sottosuolo si rinvengono depositi lacustri, su cui sorge l’abitato e depositi alluvionali. Tuttavia gli studi eseguiti dall’Autorità di Bacino per la redazione del “Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico – Rischio di Frana”, non hanno evidenziato la presenza di aree a rischio di attenzione. Invece, per quanto riguarda gli aspetti idraulici, il territorio del Comune è interessato dal “Piano Stralcio di Difesa dalle Alluvioni (PSDA) ed in particolare dalla variante al “Piano Stralcio Difesa dalle Alluvioni per il Basso Volturno da Capua a mare. Nell’ambito di tale PSDA le aree comprese tra gli argini sono classificate come fascia “A”, mentre quelle esterne sono classificate come “Area retroarginale – R”. Dall’analisi della zonizzazione proposta nel PUC in esame risulta che le zone “C” residenziali di espansione, “D2” di produttività e artigianale di espansione, “D4” commerciali e artigianali di servizio e “H” turistico alberghiera di espansione, ricadono in area retroarginale. Ciò significa che in relazione a tali norme le porzioni di territorio da destinare a nuovi complessi insediativi di tipo residenziale e produttivo, possono essere previste in linea con gli strumenti di pianificazione di Bacino. (9 dicembre 2006-19:22)





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