ALIMENTARE: PATTO A CASERTA PER SVILUPPO FILIERA BUFALINA
Data: Venerdì, 24 novembre @ 21:42:16 CET
Argomento: Alimentare




"Il sistema produttivo riconducibile alla filiera bufalina richiede lo sforzo congiunto di tutti gli attori del comparto e il sostegno dell'università per rilanciare in maniera innovativa le produzioni e l'approccio al mercato, e, dunque, per crescere". E' quanto emerso da una riunione congiunta delle sezioni Alimentari e Lattiero-casearia di Confindustria Caserta, presiedute rispettivamente da Bruno Cortese e Giuseppe Mandara, cui hanno partecipato, insieme con numerosi rappresentanti di aziende, anche il direttore del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana Dop Enzo Oliviero, il presidente provinciale di Confartigianato Salvatore Bellopede, i docenti universitari Riccardo Pierantoni e Augusto Cattaneo, i dirigenti dell'Agenzia delle Dogane Raffaele Bandiera e Antonio Vaccaro. I dati strutturali della filiera, ha sottolineato nella relazione introduttiva Bruno Cortese, "evidenziano l'assoluta importanza del settore nella provincia di caserta: 141 caseifici, 1900 allevamenti, 252 mila capi allevati, 30 mila tonnellate annue di mozzarella prodotta, un fatturato medio alla produzione di 280 milioni di euro, un fatturato medio al consumo di 500 milioni e ben 20 mila posti di lavoro". Una filiera che vanta tre attribuzioni di "Denominazione di origine protetta": due, già adottate, per la mozzarella e la ricotta di bufala; la terza, per la carne, che ha terminato la fase di analisi tecnica da parte del ministero, per cui entro fine novembre è prevista l'audizione pubblica.(24 novembre 2006-21:42)





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