S.MARIA C.V.: VIGILI PROSSIMI AL LICENZIAMENTO SCRIVONO LETTERA APERTA
Data: Giovedì, 23 novembre @ 19:29:34 CET
Argomento: Enti e Comuni




Santa Maria Capua Vetere (Caserta) - Purtroppo è chiaro a tutti che, come spesso accade per i servizi pubblici, le mansioni svolte dalla Polizia Municipale della nostra città a volte sono carenti non per professionalità, ma per tempestività, tempismo ed immediatezza di intervento. Tutto ciò lo si è sempre giustificato con la cronica mancanza di personale e con la moltitudine di competenze del Corpo che rende quindi difficile il pieno esercizio delle proprie mansioni. Ma pochi concittadini sanno che tra poche settimane il nostro Corpo perderà all’incirca il 20% del proprio personale, ossia 12 Agenti di P.M. che avevano stipulato un contratto a tempo determinato, ma senza i quali i servizi primari molto difficilmente sarebbero stati erogati in modo esauriente. Le vicissitudini di questi ragazzi cominciano nel novembre 2004, e cioè quando l’amministrazione indisse un concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di n. 10 posti di Agente di P.M. a tempo determinato per n. 4 mesi. I partecipanti furono numerosi ed alla fine si creò una graduatoria che secondo criteri meritocratici premiò i primi dieci. Dalla fine di dicembre dello stesso anno, a scaglioni di tre periodi, i dieci vincitori furono chiamati a coprire i posti in questione. Al termine del mandato a questi ragazzi, sicuramente motivata da egregi risultati, fu concessa una proroga di n. 12 mesi. Al termine della proroga stessa per motivi burocratici-amministrativi gli Agenti a tempo determinato furono mandati a casa. Ma le cose in città non dovevano proprio andare…..perchè dopo nemmeno due mesi sei di loro furono richiamati in servizio e più tardi, a settembre 2006, furono richiamati anche gli ulteriori sei, tutti stipulavano un nuovo contratto a tempo determinato per ulteriori n. 6 mesi. Siamo ai nostri giorni. I ragazzi, non potrebbe essere altrimenti, continuano a lavorare in modo encomiabile, pur sapendo che ahi loro tra qualche settimana termineranno nuovamente il contratto. E più di una voce vuole che il dirigente del settore invece di farsi in quattro per il proprio personale sotto contratto pare stia già contattando altre persone che erano poste alle spalle dei primi dieci in graduatoria, e che quindi sarebbero idonei ma non vincitori di concorso. Mentre il neoinsediato Commissario Prefettizio, più volte sollecitato per un colloquio, sembrerebbe sordo alle richieste di incontro fatte dal personale. Nella situazione paradossale in cui dei vincitori di concorso siano mandati a casa per far posto a degli idonei non vincitori qualsiasi azione legale dei primi contro l’amministrazione sarebbe più che plausibile ancor di più per far valere quel principio generale di meritocrazia di cui tante volte si sente parlare, ma che nella pratica viene facilmente eluso. Beh che dire, non c’è dubbio che per il bene della città questa situazione andrebbe assolutamente sanata. Per due connesse ragioni: 1. I cittadini hanno diritto a che i servizi dovuti dalla Polizia Municipale siano resi in modo professionale e tempestivo; 2. Gli stessi Agenti a tempo determinato e quindi precari hanno diritto di conoscere in modo chiaro il loro futuro. (23 novembre 2006-19:30)





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