CASERTA: INCENDIO DOLOSO DOPO RICHIESTA ESTORSIVA, ARRESTI
Data: Sabato, 18 novembre @ 15:13:28 CET
Argomento: Cronaca




Sono accusati di avere incendiato le auto di un imprenditore edile e della sua compagna nonché alcune vetture di una concessionaria di Trevi a scopo di estorsione due campani arrestati dalla sezione criminalità della squadra mobile di Perugia e dal commissariato di Foligno. Si tratta di Pasquale Magliulo, 31 anni, e di Luigi Musto, 35 anni, entrambi originari di San Marcellino, in provincia di Caserta. Nei loro confronti sono state eseguite ordinanze di custodia cautelare in carcere con la collaborazione della polizia campana. Secondo la ricostruzione degli investigatori Magliulo tempo fa si era trasferito a Foligno dove lavorava nel campo dell'edilizia. Aveva quindi avviato una collaborazione con un imprenditore folignate con il quale doveva realizzare una lottizzazione e alcune villette in Sardegna. Tra i due - è emerso dagli accertamenti - c'erano stati però dei problemi legati all'attività. All'inizio di novembre dell'anno scorso la Mercedes dell'imprenditore folignate e quella della sua compagna erano andate distrutte da due diversi incendi divampati nella stessa nottata. Secondo i vigili del fuoco i roghi erano entrambi di origine dolosa e del fatto era stata avvertita la polizia. Qualche giorno prima fiamme di origine dolosa avevano distrutto alcune auto di una concessionaria di Trevi. La polizia aveva quindi accertato che un testimone aveva visto allontanarsi in quell'occasione un uomo corrispondente alla descrizione di Musto a bordo di un'auto poi risultata noleggiata dal campano. Dall'indagine era poi emerso che i due campani si erano rivolti alla concessionaria con la quale avevano poi avuto una discussione con i titolari della concessionaria per alcuni assegni post datati per l'acquisto delle vetture. La lunga e complessa inchiesta condotta dalla sezione criminalità organizzata della squadra mobile e dal commissariato di Foligno, diretti dai vice questori aggiunti Marco Chiacchera e Bruno Antonini, ha portato a ricondurre a Magliulo e Muso la responsabilità dei due episodi. Nei loro confronti i sostituti procuratori Antonella Duchini e Andrea Claudiani hanno quindi ottenuto un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nella quale si ipotizzano i reati di estorsione e incendio doloso. L'indagine è comunque ancora in corso per accertare se i due abbiano agito autonomamente, come sembra, o se siano coinvolte altre persone. I due arrestati sono infatti risultati inquisiti in passato per reati contro il patrimonio, Magliulo in particolare per associazione per delinquere finalizzata ad alcuni furti. Quest'ultimo è stato bloccato a Foligno, mentre Musto è stato arrestato dalla polizia in provincia di Caserta. (18 novembre 2006-15:12)





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