CASERTA, PIANO ANTI-RIFIUTI. UN ADDETTO: DEL ROSSO SI INCATENI A CASTROPIGNANO
Data: Sabato, 28 ottobre @ 19:10:07 CEST
Argomento: Ambiente


Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di un addetto ai lavori e cittadino sul piano anti-rifiuti del Comune di Caserta



Gentili Direttori,
vi trascrivo la lettera aperta oggi inviata all'assessore all'Ambiente del Comune di Caserta, sicuro che il Suo contenuto potrà essere interessante.


Egregio Assessore,
la città ha bisogno di chiarezza!
L'emergenza rifiuti a Caserta è certamente riconducibile a inefficienze del sistema regionale e commissariale ma, purtroppo per Lei, sono enormi le responsabilità dell'Amministrazione di cui Lei fa parte.

Le faccio presente che l'emergenza rifiuti regionale è datata 1994. Da allora situazioni come quella dei giorni scorsi si sono ripetute innumerevoli volte.

E' la prima volta, però, che l'amministrazione comunale di Caserta ha permesso, in piena emergenza, che altre città conferissero i propri rifiuti a Caserta senza imporre "politicamente" anche la risoluzione dell'emergenza nella nostra città.
Il riferimento è ai conferimenti di 5.000 tonnellate di rifiuti all'impianto Acsa Ce3 prima del 30 settembre 2006 (Notte Bianca di Napoli).

Caserta, per Sua ammissione, ha accumulato per strada, al 25 ottobre, circa 1.000 tonnellate (oggi per fortuna eliminate), che forse un mese fa erano meno di 500 e quindi meno del 10% dell' "emergenza di Napoli".

Cosa sarebbe cambiato se, al posto delle 5.000 tonnellate di Napoli, si fossero conferite 5.500 tonnellate, comprese quelle di Caserta?

Le rispondo io: nulla. Perchè le 5.000 tonnellate di Napoli sono ancora a Caserta insieme con altre 5.000 tonnellate di mezza provincia.

A Lei competeva fare rispettare Caserta!
Non lo ha fatto. Perchè forse non sapeva neanche che il Commissario di Governo conferiva a Caserta i rifiuti di Napoli, ma ha lasciato che noi cittadini casertani fossimo costretti ad accumulare per strada i nostri rifiuti nella speranza che qualcuno li raccogliesse.

C'è di più.
La cosa ancora più grave per la città di Caserta è che i maggiori costi per l'emergenza, dovuti ai lavori di pulizia straordinaria di cui Lei si vanta tanto anche in televisione, peseranno solo sulle tasche nostre.
Noi tutti pagheremo per un'emergenza che Lei avrebbe dovuto evitare.
O almeno, avremmo dovuto leggere di Sue rimostranze contro la decisione del Commissario.

Non deve, poi, vantarsi della risoluzione che il Commissario Le avrebbe concesso per questa emergenza.

Leggo, infatti, dai quotidiani che per Lei è un successo la letera del Commissario con la quale si comunica l'avvio delle operazioni di scarico dei rifiuti in un periodo di tempo compreso tra il 6 novembre e il 30 novembre!!!
E noi cosa facciamo fino al 6 novembre???
Conserviamo a casa i rifiuti???
O forse, come è più probabile, si accumuleranno di nuovo per strada dopo aver riempito tutti i mezzi di raccolta???

La risposta è ovvia anche per questa domanda!!!

Le voglio dare un consiglio.
Si incateni al palazzo Castropignano per fare rispettare la cità di Caserta. Senza prendere in giro noi cittadini.

Un cittadino attento e addetto ai lavori. (28 ottobre 2006-19:10)





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