APPELLO STRAORDINARIO: FESTIVAL DEGLI UNIVERISTARI ALLA SESTA GIORNATA
Data: Mercoledì, 25 ottobre @ 17:23:57 CEST
Argomento: Università




È sicuramente una delle giornate clou del primo Festival di Teatro Universitario “Appello Straordinario” quella di domani (giovedì). C’è grande attesa, infatti, per la presentazione presso l’Auditorium Centro Sociale (l’ex Macello) di Aversa dell’ultima fatica letteraria di Peppe Lanzetta, quel “Giugno Ricasso” con il quale ha vinto la XII edizione Premio "Domenico Rea". Il poliedrico autore partenopeo, che sarà introdotto dal giornalista Nicola Di Santo, disegna in quest’opera una catastrofe di anime alla deriva, sullo sfondo di altre catastrofi, naturali e storiche. Don Alfonso, ex marinaio della flotta Lauro, conduce una sorta di pensione molto alternativa a Stromboli. Come ogni estate arriva il figlio Omar ma questa volta insieme all’amico Pablo, giovane pittore di origini ispaniche. L’inquietudine ribelle di Omar, ormai giudice severo delle scelte di vita del padre, e l’enigmatica presenza di Pablo portano sconcerto e turbamento fra gli ospiti stagionali e i frequentatori abituali della casa di Ficogrande: Régine, una scrittrice anglo-canadese, Edoardo, un ex tossico e neoutopista al servizio di un nobile messinese, la giovanissima Penelope in fuga da un destino famigliare avverso, la cinica giornalista che è arrivata per un servizio sulla casa di don Alfonso. Se da una parte l’instabilità di Omar scalfisce la consueta virile prosopopea del marinaio maestro di vita, dall’altra Pablo seduce tutti: restituisce a don Alfonso un’inedita immagine di sé, desta in Penelope un tenero e duraturo sentimento, fa eruttare dal fondo di Régine la lunga passione per un figlio morto, molti anni prima. Ciascuno reagisce secondo modalità proprie, ma quando Régine si suicida, don Alfonso resta solo con la lettera che il figlio gli ha consegnato all’arrivo e lui non ha mai letto: e su quella pagina breve apprende che Omar è malato di leucemia. Mentre lo tsunami del dicembre 2002 distrugge la casa di Ficogrande, don Alfonso raggiunge Omar a Barcellona…Una storia tarchiata, amara, piena di quella umanità vera tanto amata e descritta da Lanzetta. Al termine dell’incontro con l’artista napoletano, ci sarà il consueto spettacolo teatrale. Ad esibirsi saranno gli attori del Centro Universitario “La Torre” dell’Università della Tuscia di Viterbo che porteranno in scena, per la regia di Rolando Macrini, “Hamletmaschine” di Muller. In contemporanea con gli eventi aversani, proseguiranno gli appuntamenti presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Santa Maria Capua Vetere, dove a partire dalle 17:00, a cura dell’associazione Capuantica Festival, ci sarà un seminario gestuale sul tema “Lo sconfitto e l’illusione della libertà”, mentre mezz’ora dopo partirà quello sulla figura di San Francesco. Alle 20:00, infine, appuntamento con il progetto drammaturgico di Angelo Callido “Ifigenia rinuncia di eroi e umano smarrimento”. (25 ottobre 2006-17:23)





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