PROVE SUL VESUVIO: SFOLLATI AL CARREFOUR DI MARCIANISE E AL MULTICEDI (DECO')
Data: Domenica, 22 ottobre @ 19:08:48 CEST
Argomento: Ambiente




Il responsabile della protezione civile Guido Bertolaso firma l'ordinanza di evacuazione: parte così la prova cruciale dell' esercitazione internazionale 'Mesimex' che coinvolge 18 comuni del Vesuviano, per preparare la cittadinanza ad un' eventuale eruzione del vulcano. Uno sfollamento per ora contenuto nei numeri (per ogni comune saranno evacuati 100 residenti) che però dovrà tenere conto di un imprevisto reale: il maltempo e i disagi sulla viabilità che ne conseguono, con la A3 interdetta al traffico proprio nella zona rossa, nel tratto compreso fra Pompei e Torre Annunziata. Una pioggia 'benvenuta' per Guido Bertolaso, che segue le operazioni sul posto, e che raggiungerà il sito di Marcianise (uno dei sei check point predisposti in Campania): "La pioggia? Sono ancora più soddisfatto - ha risposto ai cronisti in prefettura, a Napoli, dove si è riunita nelle prime ore del mattino l'unità di crisi - più difficoltà ci sono, meglio mettiamo alla prova il sistema. La simulazione, nella quale dovremo gestire anche l'imprevisto del maltempo, sarà ancora più vicina allo scenario reale, più vera". Il primo a cambiare programma è stato proprio il responsabile nazionale della protezione civile, che avrebbe dovuto assistere alla evacuazione dei 100 residenti di San Giorgio a Cremano, a partire dalle 9. Bertolaso ha preferito invece recarsi in prefettura a Napoli, per monitorare le condizioni della viabilità: "Abbiamo predisposto i percorsi alternativi 'a vista', i cittadini interessati potranno seguire le operazioni sulle frequenze cittadine di Isoradio 103.9, dove saranno date tutte le informazioni, anche quelle relative alla viabilità". Ma evacuare 100 persone nel corso dell' esercitazione è sufficiente per prepararsi all' eventuale calamità? "L'obiettivo di queste simulazioni è mettere in moto il sistema: 1, 100 o mille persone evacuate non fanno a questo scopo alcuna differenza. Basta pensare al maltempo: con un blocco nell' arteria principale della circolazione, proprio nella zona rossa, abbiamo dovuto cambiare tutti i percorsi in tempi brevissimi. Quello che conta oggi è il metodo, muovere il meccanismo. Il maltempo ci permette di valutarlo anche meglio". Gli sfollati saranno portati nei sei check point predisposti sul territorio regionale: il parcheggio Carrefur di Marcianise (Caserta), il Multicedi spa di Capua (Caserta), il campo sportivo di Caivano (Napoli), l'interporto di Nola (Napoli), il campetto Santa Rita di Avellino e il parcheggio della facoltà di Medicina dell'Università di Fisciano, a Baronissi (Salerno). Le strutture allestite non sono centri di accoglienza, ma luoghi adibiti alla registrazione e allo smistamento degli evacuati, che saranno poi accolti nelle strutture predisposte nelle regioni gemellate. (22 OTTOBRE 2006-19:07)

I primi 'evacuati' a giungere al centro di raccolta di Marcianise sono stati i cittadini residenti nel comune di Cercola, uno dei 18 centri della cosiddetta 'zona rossa', legata al rischio Vesuvio. Con loro anche il sindaco, Giuseppe Gallo, che ha voluto guidare i propri cittadini nella simulata fuga per la salvezza. "Si tratta - ha detto il sindaco - di una esercitazione molto importante che finora ha dato dei buoni risultati, sia a livello di organizzazione, sia per il coinvolgimento dei cittadini, dei volontari, delle forze dell'ordine e di tutti gli enti interessati". Il comune di Cercola, secondo il piano di evacuazione, dovrà raggiungere il centro di raccolta di Marcianise. Nel caso di una effettiva eruzione del Vesuvio i residenti nel comune vesuviano dovrebbero trasferirsi nel Friuli Venezia Giulia. "Ho notato - ha concluso il sindaco - una solida collaborazione tra i volontari della Protezione Civile della regione friulana ed i nostri volontari".

Sono 1500 gli sfollati dei 18 comuni del Vasuviano, già censiti nei sei check point allestiti in Campania per l'esercitazione Mesimex, giunta oggi alla prova della evacuazione. Nell'evenienza di una eruzione reale del vulcano, sarebbero però 550 mila le persone da evacuare d'urgenza: tanti sono gli abitanti della 'zona rossa', affiancata da una zona gialla (l'area di Napoli e del Nocerino-Sarnese) per la quale invece il piano non prevede particolari misure di prevenzione. I 18 comuni della zona rossa sono (da sud a nord): San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, Torre Del Greco, Tre Case, Torre Annunziata, Pompei, Boscoreale, Boscotrecase, Terzigno, San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano, Pollena Trocchia, Somma Vesuviano, Sant'Anastasia, Massa di Somma, San Sebastiano al Vesuvio e Cercola. La simulazione di oggi - concepita per una situazione di allarme che consentirebbe di prevedere l'eruzione con 72 ore di anticipo - consiste nella registrazione ai sei check point allestiti in Campania. Il rientro è programmato per le 18. Ogni sito è collegato alle regioni gemellate che accoglierebbero, in un secondo momento, nell'imminenza della calamità, gli sfollati: nella struttura allestita a Capua (Caserta), area 1, confluiscono i residenti che andrebbero poi mandati in Lombardia e Piemonte; a Marcianise (Caserta), area 2, quelli destinati al Friuli Venezia Giulia, e alla Liguria; a Caivano (Napoli), area 2, gli sfollati che rimarrebbero in Campania; a Nola (Napoli) area 4 quelli che troverebbero accoglienza nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Puglia; Avellino (area 5) è collegata con le strutture di Emilia Romagna e Umbria; Baronissi (Salerno), area 6, con Calabria Basilicata e Sicilia. L'esercitazione è monitorata, nella sede della prefettura di Napoli, dal coordinatore vicario del Dicomac, direzione di comando e controllo, Bernardo De Bernardinis (titolare della funzione è Bertolaso, che invece sta visitando i vari siti). Negli uffici collaborano con il dipartimento della protezione civile, rappresentanti della Prefettura, dei corpi di vigili del fuoco, polizia, carabinieri, polstrada, il Corpo forestale dello Stato, la Croce rossa, Ferrovie dello Stato, Anas, e Autostrade per l'Italia





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=8177