LOT SI SALVO' DA SODOMA. CHI CI SALVERA' DA GOMORRA? PARROCO CASALE SU SAVIANO
Data: Mercoledì, 18 ottobre @ 08:35:03 CEST
Argomento: Cronaca




Casal di Principe (Caserta) - Il libro di Roberto Saviano è impreciso. Parola del parroco di Casal di Principe, don Carlo Aversano il quale oggi, sul Corriere del Mezzogiorno, in un'intervista a firma di Vito Faenza contesta all'autore di Gomorra di essere duro e di non aver raccontato l'altra Casal di Principe. "A Casale si vive bene - dice il parroco - si toccano gli estremi, e molto spesso si vive meglio che in altri centri". Per don Aversano, che con don Diana firmò il documento "per amore del mio popolo", il libro di Saviano è un libro senza equilibrio, non si capisce dove è romanzo e dove è realtà. Si può scrivere anche il bene, come ha fatto Sciascia nei suoi scritti". Don Aversano non si trova nemmeno d'accordo sulla manifestazione che si è tenuta a Casale quando è arrivato Bertinotti e quando Saviano ha detto ai camorristi che non valevano niente. "Bertinotti come De Franciscis e tutti gli altri che sono venuti, dopo poche ore se ne sono andati. Si viene, si parla e poi si va via. La lotta al crimine non è solo la somma degli arresti e dei blitz - dice il parroco - è come per l'emergenza rifiuti, come la camorra viene affrontata ma per risolvere il problema non basta il Commissario. Ma don Aversano mette il dito nella piaga e dice anche che i clan possono essere un alibi a non agire, a non fare e con gli arresti ci si mette la coscenza a posto. Chi si salverà da Gomorra: molti cittadini di Casale - sono la maggior parte - che non sono camorristi. Conclude don Aversano. (18 ottobre 2006-08:35)





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=8105